Hi-Fi Emotions Forum
Operatori => Distributori => Topic aperto da: Piero Rossi - 13 Settembre 2013, 21:10:55
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Non ho più seguito la CIARE, le ultime notizie riguardavano una istanza di fallimento (a quanto riportavano alcuni giornali) oggi ho provato a scrivere CIARE su un browser ed ho constatato con piacere che l'azienda si è ristrutturata dalle proprie ceneri. oggi esistono 2 divisioni separate la B2B per il settore pro e la B2C per il settore consumer e autocostruzione. Auguri!
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In effetti da qualche tempo il sito è nuovissimo....Non che significhi una "certezza", ma una qualche forma di investimento si.
Mi associo per gli auguri di Buon proseguimento! :)
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In effetti da qualche tempo il sito è nuovissimo...
...
Ma è pieno di bug ed ha una struttura che ne rende la fruizione quasi un rebus.
Mi chiedo a chi si siano rivolti per la sua realizzazione e se anche gli altoparlanti che costruiscano siano il prodotto di neuroni simili (gli indizi tecnici purtroppo ci sono tutti da molto tempo e permangono nelle schede tecniche che ho visionato)... :(
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Ma è pieno di bug ed ha una struttura che ne rende la fruizione quasi un rebus.
Mi chiedo a chi si siano rivolti per la sua realizzazione ...Omissis......................
Assolutamente vero. Quel sito non è "fluido" nell'utilizzo. Andrebbe rivisto.
Ciao
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Assolutamente vero. Quel sito non è "fluido" nell'utilizzo. Andrebbe rivisto.
Ciao
Appena messo online...? :/
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Appena messo online...? :/
Si. Non è moltissimo che c'è......quello rinnovato. Parlavi forse di quello vecchio? Se SI, a mio parere, era più bruttino ma meglio fruibile....
Quello "nuovo" è sotto:
http://www.ciare.com/ (https://www.ciare.com/)
Secondo me è un po' macchinoso....
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Si. Non è moltissimo che c'è......quello rinnovato. Parlavi forse di quello vecchio? Se SI, a mio parere, era più bruttino ma meglio fruibile....
Quello "nuovo" è sotto:
[url]http://www.ciare.com/[/url] ([url]https://www.ciare.com/[/url])
Secondo me è un po' macchinoso....
PARLAVO DI QUELLO NUOVO
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Mi sono informato giusto un pò, sembra che CIARE stia producendo regolarmente e come prima mossa dopo le vicissitudini abbia finalmente rimosso i diversi vincoli sulla distribuzione.
Sembra che ora siano in grado di evadere anche piccoli ordini verso piccoli clienti, hanno rimosso qualche "dinosauro" interno che probabilmente non aveva ben chiara la situazione del mondo reale, per cui auguri.
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Mi sono informato giusto un pò, sembra che CIARE stia producendo regolarmente e come prima mossa dopo le vicissitudini abbia finalmente rimosso i diversi vincoli sulla distribuzione.
Sembra che ora siano in grado di evadere anche piccoli ordini verso piccoli clienti, hanno rimosso qualche "dinosauro" interno che probabilmente non aveva ben chiara la situazione del mondo reale, per cui auguri.
Ne sono felice. :)
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Buon giorno "ragazzi" è un po' che non mi faccio sentire, anche se seguo con interesse.
Oggi ho letto della chiusura di Ciare, con relativi licenziamenti, sigh.
Sapevo dell'acquisizione del marchio da parte di Eighteen Sound (Come scritto su Audioplay), ma pensavo avrebbero ancora mantenuto sito e lavoratori. Che brutto Natale per loro.
http://www.senigallianotizie.it/1327389383/natale-amaro-per-35-famiglie-di-senigallia-dopo-60-anni-di-attivita-chiude-la-ciare (https://www.senigallianotizie.it/1327389383/natale-amaro-per-35-famiglie-di-senigallia-dopo-60-anni-di-attivita-chiude-la-ciare)
Ciao
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Ormai solo l'unione fa la forza.... i piccoli orticelli funzionano solo se a conduzione famigliare ...
un vero peccato. :confused:
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Brutta notizia.
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Brutta notizia.
Veramente brutta. Fine di un'epoca... :jpshakehead:
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Il giorno che Renato tornò a Senigallia per proporre una nuova collaborazione ci sentimmo velocemente per telefono, e nei giorni successivi scrisse nel forum dei nuovi sviluppi, scrisse anche di alcune strane forme di resistenza interna da parte della direzione nel tentare una strada poco costosa in termini di sviluppo e finalizzata a riportare il marchio CIARE a livelli top in un settore (quello HiFi) in cui probabilmente nessuno credeva più.
Non sapremo mai se il tentativo di collaborazione di Renato sarebbe riuscito a risvegliare un settore che è oppresso da sovrumani problemi di distribuzione, paradossalmente proprio il settore in cui esiste una HiFi "a buon mercato" quella dei nuovi prodotti Professional era proprio quello in cui CIARE aveva i suoi cavalli di razza, forse non era il mercato a mancare, forse neanche i prodotti, forse i problemi erano di carattere commerciale e distributivo e forse le soluzioni si sono cercate solo dopo che i buoi erano usciti dalla stalla, nessuno dei motivi comunque cambia di una virgola la situazione.
Anche questa volta assistiamo inermi all'ennesima sconfitta di quel che resta del "sistema Italia", un'altra perdita che non sarà rimpiazzata... se non dalla solita parola senza significato... "Crisi"... e quandomai questi cialtroni al potere hanno avuto una scusa migliore per giustificare decenni di comportamenti scellerati e scelte fatte solo per accrescere i propri interessi?
In Italia da decenni è impossibile tenere un magazzino dato che la merce ferma è considerata reddito...
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@Giuseppe: gli orticelli familiari, a stento superano la "terza generazione", ditte con un'anzianità alta, soffrono, anche, per l'incapacità dei discendenti non solo nel far crescere, ma pure a conservare l'azienda dei loro nonni (e lo vedo direttamente :( ).
@Piero: condivido perfettamente.
Nel mio post volevo puntare più sul fatto che 35-40 famiglie ora si troveranno in grossa difficoltà (e non per loro colpa).
Si è scritto che 18Sound rilevava CIARE, peccato che abbia pensato solo all'acquisto del marchio (pagato sicuramente bene ai precedenti proprietari! :( ) e non a mantenere anche il vecchio personale con il loro sito storico (ed anche le loro conoscenze).
Che CIARE sarà allora?
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Vedo delle similitudini con le industrie ottiche, da una parte la scomparsa totale di marchi storici, vedi Leitz che da diversi anni non produce più direttamente i vetri ottici.... E Leitz da sola deteneva più del 40% dei brevetti di produzione........... E dall'altra giovanissime ditte asiatiche che investono in un buon progetto CAD basato su prodotti controllati e reperibili e buttano sul mercato eccellenti ottiche specializzate.... Oggi con un buon programma di simulazione si possono progettare ottimi altoparlanti per poi delegare la produzione a macchine a controllo numerico e pochi assemblatori che mettono insieme i pezzi... Ma con quale cuore si può usare un marchio storico solo come mezzo di marketing? Cosa c'è di etico dietro le scelte di 18sound?
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Molto poco, penso.
E' una strategia adottata diffusamente, come hai spiegato per le lenti.
Anche in campo auto, no? Vedi, per esempio, Bugatti e Lamborghini ( passati a VW), oppure Rolls-Royce e Mini (ora BMW).
Anche in campo Audio sono rimasti i marchi storici, ma sono passati ad altri grandi gruppi (cinesi?).
Quanto poi ci guadagni il consumatore/cliente possiamo anche trovare situazioni favorevoli, ma quanti tagli ai posti di lavoro possono lasciare queste operazioni?
Anche noi consumatori dobbiamo stare attenti alla seduzione del marchio, non dovremmo fare in modo che un'industria possa dare valore monetario solo al marchio, separandolo dal valore del lavoro e dei lavoratori che ci stanno dietro.
Io cerco di fare acquisti "consapevoli" anche per risparmiare sulla gestione familiare, senza perdere in qualità.
Vorrei acquistare senza il "peso" economico di un marchio che, magari, non ha più le caratteristiche particolari che vorresti (poichè della vecchia ditta rimane, appunto, solo il nome) ma risulta allineato ai prodotti non blasonati.
Ciao
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Ho appena visto questo video, interessante la formazione del cono in polpa di carta, presumo.
https://www.youtube.com/embed/saFF8eQK-Lc (https://www.youtube.com/embed/saFF8eQK-Lc)
Ecco come era, l'anno scorso, era stato pubblicato in luglio 2014.
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Mah...! Lamborghini è stata comprata da Audi la produzione è rimasta negli stessi stabilimenti sotto le mani delle stesse persone, questi chiudono un capannone con tutto (e tutti) quello che contiene per togliere di mezzo un marchio scomodo?!
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È la logica delle multinazionali, strano trovarla in un'azienda media italiana.
Potrebbe essere un modo per entrare nel mercato OEM a cui forniva Ciare.
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Proprio questa mattina ascoltavo, Mix24 che parlava di capitalismo familiare ...
http://audio.radio24.ilsole24ore.com/radio24_audio/2015/151223-mix24.mp3... (https://audio.radio24.ilsole24ore.com/radio24_audio/2015/151223-mix24.mp3...)
é un mondo difficile ... :jpshakehead:
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Sono di nuovo disponibili i prodotti CIARE (http://www.bitaudioworld.it/images/smilies/smile.png)
http://www.ciare.com/ (https://www.ciare.com/)
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:hands54: evviva
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comunque sia sembra una buona notizia... dopo tutto quello che c'e stato...
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Speriamo bene... 100058