Roma Hi-Fidelity 2015

Autore Topic: Roma Hi-Fidelity 2015  (Letto 5242 volte)

Offline Teobaldo Marini Padovani

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Roma Hi-Fidelity 2015
« il: 21 Dicembre 2015, 10:29:30 »
Chi ci è stato?
 Che cosa avete ascoltato?
 Pareri?
 Qualcuno ha scritto:
 
 "... abbiamo ascoltato spernacchiamenti indegni...
 
 ...Bassi lunghi come il muggito di una mucca tra le gole di roccia delle Alpi...
"
 
 Come dargli torto?
Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità.
Disonesto chi cambia la verità per accordarla al proprio pensiero

Offline Stefano Giombini

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Re:Roma Hi-Fidelity 2015
« Risposta #1 il: 21 Dicembre 2015, 10:53:47 »
A parte le problematiche acustiche delle varie stanze, che ci sono sempre state  e sempre ci saranno, direi di aver notato una scarsa affluenza, almeno nelle ore di domenica mattina, e anche uno scarso interesse di molti espositori.
Molti parlavano e disturbavano durante gli ascolti dei loro prodotti,  stanze che si disturbavano a vicenda e nessuno che chiudeva le porte.
Comunque, anche se non entro nei negozi di HIFI da decenni, vado a tali manifestazioni con un minimo di  interesse e curiosità.
Non saranno il massimo ma sono sempre le uniche che esistono e penso che bisogna sempre incentivarle, altrimenti se anche chi condivide tale passione le deserta si rischia che spariscano.
Per me aver potuto ascoltare le B&W 802 e le grandi Focal è comunque un evento.
Che poi non ho i soldi per comprarle è tutta un'altra storia.
 

Offline Teobaldo Marini Padovani

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Re:Roma Hi-Fidelity 2015
« Risposta #2 il: 21 Dicembre 2015, 14:04:51 »
Ciao, Stefano!
Tu dici:
"A parte le problematiche acustiche delle varie stanze, che ci sono sempre state e sempre ci saranno..."
E qui, mi dispiace ma non posso essere d'accordo con te. :(
Non è più concepibile, specie per dei "giussaniani" come noi, accettare progetti di diffusori che suonano decentemente solo in particolari ambienti. |:o
Ma poi, oggi che esistono decine di software DRC, perché non li adopera nessuno?
Ciao!  :wink:

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Offline Stefano Giombini

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Re:Roma Hi-Fidelity 2015
« Risposta #3 il: 21 Dicembre 2015, 14:52:55 »
Se non ricordo male Renato espose in sale che avevano risonanze molto evidenti, e furono in molti a sottolineare questo aspetto.
Non erano i diffusori ad avere quelle caratteristiche ma la stanza. Va sempre considerato il contesto dove suonano e cercare di estrapolare il valore del diffusore. Cosa non facile ma così è.
DRC se sei capace a settarlo in un paio d'ore prima della fiera. Poi ci sono i talebani che aborriscono tali tecnologie.
Sono film che abbiamo visto e rivisto. Cambi ambiente e non sempre alla prima botta l'impianto suona come eri abituato. Stanze senza un minimo di arredo non è che siano il massimo. In più se sono piene di persone o vuote gli ascolti sono diversi.
Finche Zaini avrà un suo tornaconto la fiera continuerà poi.......
 

Offline Fabio Arminio

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Re:Roma Hi-Fidelity 2015
« Risposta #4 il: 21 Dicembre 2015, 15:49:37 »
Peccato non sapevo della mostra altrimenti sarei andato...sto a Sutri da venerdì quindi il "viaggio" sarebbe stato davvero breve.


Come dargli torto? Basta poco  :D


Nella mia esperienza Hi-Fi le visite alle fiere non sono state molte e inizialmente alle prime mostre anche io puntavo subito il dito "suona meglio il mio impianto".
Con il passare del tempo aumentando le mie conoscenze, frequentando in particolar modo questo forum, alla fine ho capito che a queste fiere non bisogna andare lì con la pretesa di ascoltare "il meglio" ma bisogna sfruttare queste mostre per conoscere nuovi marchi, nuovi diffusori, nuove tecnologie e perché no conoscere anche forumer dei forum che si frequentano o magari il progettista delle proprie elettroniche o dei propri diffusori.
Quindi l'ascolto è solo un di più a mio parere...il motivo? Semplice, i diffusori (che alla fine a parer mio sono il punto più importante di in un impianto audio) "suonano", nella maggior parte dei casi, in ambiente che per tipologia e dimensione differiscono molto dagli ambienti che il progettista ha pensato durante la progettazione. Anche se trattati un poco acusticamente dagli espositori comunque quella stanza non sarà mai la stessa del nostro ambiente e la presenza di più persone porta comunque ad ulteriori "differenze". Anche il solo fatto della presenza di persone (anche in assoluto silenzio), porta ad avere un approccio all'ascolto molto differente da quello che si ha invece da soli nel nostro ambiente.


Mi fanno ancora più ridere quelli che confrontano "le prestazioni" di questi impianti durante le manifestazioni..."quel impianto o quel diffusore suonava meglio di quello etc"che senso ha?


Anche a parità di tutta la catena audio...basta cambiare stanza per stravolgere completamente le prestazioni di quell'impianto senza contare poi il differente numero di persone che si può trovare all'interno delle varie salette o ancora peggio la differente posizione che si va a prendere durante l'ascolto (è quasi impossibile riuscire ad avere la stessa posizione di ascolto nelle varie salette e anche riuscendoci ci sono altri parametri che cambiano come dimensioni saletta, trattamento, numero di persone etc.).
Tutto questo è ben noto a chi almeno una volta ha effettuato qualche misura nella propria stanza e ha visto con i propri occhi come e quanto cambia la risposta spostando, alcune volte, anche di poco il microfono.
Ovviamente non voglio parlare anche delle differenti incisioni o volume di ascolto altrimenti non finisco più  :D
Provate a portare il vostro impianto in salette simili e ditemi se riuscite ad ottenere le stesse prestazioni e quindi le stesse sensazioni ed emozioni che ottenete nel vostro ambiente di ascolto...


Quindi? Quindi almeno secondo me l'ascolto in tali condizioni lascia il tempo che trova...bisogna lasciarsi invece affascinare sopratutto dalla filosofia di progetto e chiedere magari all'espositore dove poter andare ad ascoltare quell'impianto in una situazione più controllata, con maggior tempo e con le proprie registrazioni!


Concludo chiedendo, chi ha scritto questo:

"... abbiamo ascoltato spernacchiamenti indegni...
 
 ...Bassi lunghi come il muggito di una mucca tra le gole di roccia delle Alpi...
"


è un appassionato? Se si bisogna spiegargli e fargli capire diverse cosa  ;)


è un progettista? Se si, di cosa? Perché se di diffusori o


1 ha davvero molto da imparare oppure


2 è in completa malafede! Si, perché tali affermazioni mi fanno capire che i suoi diffusori non sono mai stati presentati al pubblico in una di queste mostre, altrimenti ora starebbero parlando tutti di questi super diffusori distruggendo in questo modo la concorrenza...o sbaglio?


Se non sbaglio vuol dire che questo signore ha paura, oppure sa benissimo, che anche i suoi diffusori in situazioni non controllate (e con questo termine voglio racchiudere davvero tantissime cose) come queste non riuscirebbero a mostrare le migliori prestazioni di cui sono capaci così come qualsiasi altro diffusore, chi più chi meno a prescindere da qualsiasi filosofia di progetto esistente su questa terra  :laugh4: ;)


Il prezzo di determinati impianti o il fatto che con il DIY (quindi risparmiando molto), sopratutto grazie a chi sappiamo noi, si riescono ad ottenere impianti di tutto rispetto o l'esistenza l'esistenza di optional costosi e inutili sono completamente altri discorsi :thumbup:


N.B: chi mi conosce su questo forum sa che non sono ne' un venditore e ne' un progettista...ma solo un appassionato di Hi-Fi!  :thumbup:



P.S: mentre scrivevo ci sono stati altri interventi.
Ovviamente, come si può intuire dalla mia risposta, sono d'accordo con Stefano Giombini e aggiungo chiedendo a Teo:
Conosci diffusori che non interagiscono con l'ambiente? Se si su quale pianeta?  :D  Sicuramente non su questo visto che la fisica è una sola e vuoi o non vuoi le onde acustiche prodotte dai diffusori andranno ad interagire inesorabilmente con l'ambiente in cui vengono riprodotte!
Certo esistono software DRC etc...ma sappiamo benissimo che possono migliorare ma non eliminare i problemi di una stanza acusticamente infelice. E poi, come ho già scritto, in ogni saletta cambiano sicuramente il numero di persone, la loro posizione, e le posizioni di ascolto cosa che come sappiamo comporta notevoli cambiamenti e che i software anche se ben settati, in situazioni controllate, non possono tener conto o meglio non sono al momento capaci di "autosettarsi" in maniera dinamica al variare di queste variabili...
« Ultima modifica: 21 Dicembre 2015, 16:01:20 da Fabio Arminio »

Offline Teobaldo Marini Padovani

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Re:Roma Hi-Fidelity 2015
« Risposta #5 il: 21 Dicembre 2015, 17:00:14 »
Fabio,
hai ragione al 100%!
 =D> =D> =D>
Queste mostre servono solo ad incontrare qualche amico, a comprare qualche CD, qualche accessorio, qualche arretrato di rivista, PUNTO!
Dare giudizi su un diffusore o su una elettronica, in quelle condizioni, è una cavolata!
Comunque bisogna dire che se un espositore, o (peggio ancora!) progettista, dispone gli altoparlanti a due e più metri dalla parete posteriore e da quelle laterali, vuol dire che non possiede neanche il minimo delle cognizioni elementari di che cos'è il connubio diffusore-ambiente: e questo è imperdonabile!
Ciao! :wink:

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Offline Carlo Buccheri

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Re:Roma Hi-Fidelity 2015
« Risposta #6 il: 22 Dicembre 2015, 17:27:04 »
Avrò passato si e no 5 secondi a stanza ...niente di veramente valido. Ho comprato qualche disco e me ne sono andato.. :-(
Ciao Teo :-)
"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità.
Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio

Offline Alessandro Carocci

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Re:Roma Hi-Fidelity 2015
« Risposta #7 il: 22 Dicembre 2015, 17:34:31 »
Io nemmeno si sono andato per quanto poco mi ha stimolato l'evento.
Certo che l'entrata gratuita è un incentivo non da poco, ma il problema sta nella ripetitività del tutto. Già se cambiassero Hotel ogni tanto non è che mi dispiacerebbe.
Solo gli stolti non cambiano idea

Offline Fabio Arminio

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Re:Roma Hi-Fidelity 2015
« Risposta #8 il: 22 Dicembre 2015, 19:13:19 »
Avrò passato si e no 5 secondi a stanza ...niente di veramente valido. Ho comprato qualche disco e me ne sono andato.. :-(
Ciao Teo :-)



Io nemmeno si sono andato per quanto poco mi ha stimolato l'evento.
Certo che l'entrata gratuita è un incentivo non da poco, ma il problema sta nella ripetitività del tutto. Già se cambiassero Hotel ogni tanto non è che mi dispiacerebbe.


E questi purtroppo sono ancora "altri discorsi"...
« Ultima modifica: 22 Dicembre 2015, 19:27:42 da Fabio Arminio »

Offline Teobaldo Marini Padovani

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Re:Roma Hi-Fidelity 2015
« Risposta #9 il: 22 Dicembre 2015, 20:04:00 »
Avrò passato si e no 5 secondi a stanza ...niente di veramente valido. Ho comprato qualche disco e me ne sono andato.. :-(
Ciao Teo :-)
Ciao Carlo!  :wink:
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