Addio ad AudioReview!

Autore Topic: Addio ad AudioReview!  (Letto 28976 volte)

Offline Renato Giussani

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Re:Addio ad AudioReview!
« Risposta #15 il: 26 Ottobre 2012, 15:12:32 »
:)
Secondo me è importante leggere bene l'originale, "tra le righe"....
Ciao


Ed è anche molto bene non dare nulla per certo e scontato fino a che non ci saranno comunicazioni ufficiali. E il "bravo" si riferiva proprio a questo... :)

Ci sono persone che sanno tutto e purtroppo è tutto quello che sanno. (Oscar Wilde)

Offline Angelo Jasparro

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Re:Addio ad AudioReview!
« Risposta #16 il: 29 Ottobre 2012, 08:21:23 »
Ho cercato di spiegare la cosa su un forum, per quanto potessi dire ma il messaggio è caduto nel nulla.
Il bello è che poi si definiscono "sciacalli" i giornalisti (che spesso peraltro lo sono).
Forse è ora di capire che le "categorie" sono fatte da italiani come noi.
La conseguenza è che gli sciacalli non sono solo i giornalisti ma a tutti noi piace ballare sulla tomba del cadavere, fingendo compassione.
Ma anche che i politici rubano perchè siamo ladri (in pectore) anche noi. E se aveste a che fare con gli uffici acquisti di molte grandi aziende private, potreste darmene conferma.
 
Pace e bene
 
« Ultima modifica: 29 Ottobre 2012, 08:22:17 da Angelo Jasparro »

Offline Daniele Pucciarelli

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Re:Addio ad AudioReview!
« Risposta #17 il: 29 Ottobre 2012, 16:10:04 »
Ho cercato di spiegare la cosa su un forum, per quanto potessi dire ma il messaggio è caduto nel nulla.
Il bello è che poi si definiscono "sciacalli" i giornalisti (che spesso peraltro lo sono).
Forse è ora di capire che le "categorie" sono fatte da italiani come noi.
La conseguenza è che gli sciacalli non sono solo i giornalisti ma a tutti noi piace ballare sulla tomba del cadavere, fingendo compassione.
Ma anche che i politici rubano perchè siamo ladri (in pectore) anche noi. E se aveste a che fare con gli uffici acquisti di molte grandi aziende private, potreste darmene conferma.
 
Pace e bene
 

Grande riflessione.
Concordo con te sull'aspetto riguardante i, da te citati, "politici": rispecchiano semplicemente l'italiano medio! E non potrebbe essere altrimenti.

Tornando al discorso degli "sciacalli", personalmente ho un metro di giudizio : mi fido solo di chi mantiene una grande COERENZA in tutte le cose che fa e che dice, con il passare del tempo; per il semplice motivo che SO chi ho davanti.....
Ciao
« Ultima modifica: 29 Ottobre 2012, 16:11:39 da Daniele Pucciarelli »
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Offline Enzo Messina

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Re:Addio ad AudioReview!
« Risposta #18 il: 30 Ottobre 2012, 22:34:57 »
Ragazzi, oltre all'editoriale, sarebbe bene che diate un'occhiata anche all'articolo a pagina 42 (Percezione, invarianza e i 5 parametri, pubblicato più di 30 anni fa sul n. 1...).

Alcuni dei concetti già espressi da Renato tante volte stanno proprio lì (certo che AR era partita "alla grande", a quei tempi...)  100030
φ=(1+√5)/2=1,6180339887498948482045868343656381...

Offline Daniele Pucciarelli

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Re:Addio ad AudioReview!
« Risposta #19 il: 30 Ottobre 2012, 23:09:29 »
Ragazzi, oltre all'editoriale, sarebbe bene che diate un'occhiata anche all'articolo a pagina 42 (Percezione, invarianza e i 5 parametri, pubblicato più di 30 anni fa sul n. 1...).

Alcuni dei concetti già espressi da Renato tante volte stanno proprio lì (certo che AR era partita "alla grande", a quei tempi...)  100030

Giusta osservazione! Grande articolo....Io però lo avrei pubblicato su un eventuale e futuro nuovo primo numero di "AudioReview 2.0"! Della serie: ricominciamo seriamente. ;)  Invece hanno tentato di finire in bellezza.
Finire che? Tanto, prima o poi, quel settore specialistico qualcuno lo dovrà riprendere..... ;)

Il fatto che siano tornati su un articolo "notevole" solo al "tramonto", segna il fatto che sono i primi a sapere che quelle cose le dicevano "nel passato", ma per qualche motivo ora non erano più nelle condizioni di poter dire. Un pò come quando un anziano racconta le sue giovanili prodezze.....che ormai non può più produrre.
Ciò che fa rabbia è che mentre un anziano niente può contro il declino psico-fisico, un editore di una rivista specialistica deve cercare solo di seminare "scienza e conoscienza", con una precisa e cadenzata programmazione editoriale. Speriamo che in un futuro, oltre al marketing, nelle riviste del settore ci sia qualcosa di VERAMENTE interessante, come ai vecchi tempi.
 
Ciao.
 
« Ultima modifica: 30 Ottobre 2012, 23:14:07 da Daniele Pucciarelli »
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Offline Enzo Messina

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Re:Addio ad AudioReview!
« Risposta #20 il: 31 Ottobre 2012, 09:16:31 »
Ragazzi, oltre all'editoriale, sarebbe bene che diate un'occhiata anche all'articolo a pagina 42 (Percezione, invarianza e i 5 parametri, pubblicato più di 30 anni fa sul n. 1...).

Alcuni dei concetti già espressi da Renato tante volte stanno proprio lì (certo che AR era partita "alla grande", a quei tempi...)  100030

Per non parlare di quello che c'è scritto a pag. 43 nella colonna di sinistra in basso: c'è una possibile (o molto probabile) spiegazione sul perché il DSR (o meglio l'NPS) verticale funziona...  ;)
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Offline Renato Giussani

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Re:Addio ad AudioReview!
« Risposta #21 il: 31 Ottobre 2012, 11:45:36 »
Per non parlare di quello che c'è scritto a pag. 43 nella colonna di sinistra in basso: c'è una possibile (o molto probabile) spiegazione sul perché il DSR (o meglio l'NPS) verticale funziona...  ;)


Ci posti il pezzo cui ti riferisci Enzo?
Io la rivista non ho ancora controllato se mi è arrivata...


Comunque, non so se ti riferivi ad altri aspetti, ma la mia spiegazione di base del perché l'NPS verticale funziona l'ho già scritta anche nel forum ed è l'effetto Haas. Che fa sentire la direzione di provenienza del suono emesso dai vari gruppi di altoparlanti, sia pure in sequenza, prima delle riflessioni sulle superfici dell'ambiente.
« Ultima modifica: 31 Ottobre 2012, 14:51:40 da Renato Giussani »
Ci sono persone che sanno tutto e purtroppo è tutto quello che sanno. (Oscar Wilde)

Offline Enzo Messina

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Re:Addio ad AudioReview!
« Risposta #22 il: 31 Ottobre 2012, 12:52:45 »

Ci posti il pezzo cui ti riferisci Enzo?
Io la rivista non ho ancora controllato se mi è arrivata...


Comunque, non so se ti riferivi ad altri aspetti, ma la mia spiegazione di base del perché l'NPS verticale funziona l'ho già scritta anche nel forum ed è l'effetto Haas.

L'articolo è quello pubblicato ai suoi tempi da Nuti su AR n.1. Quando torno posto la parte in questione...

Io mi riferivo ad un altro aspetto (spero di non aver preso fischi per fiaschi, l'ho letto proprio stamattina), ovvero di come faccia il nostro sistema uditivo a localizzare le sorgenti verticali poste alla stessa distanza ma ad altezze differenti. E' chiaro che c'è Haas (i tempi di arrivo sono pure citati nell'articolo), ma Nuti parlava del fatto che per localizzare verticalmente il suono anche ad occhi chiusi, la sorgente deve emettere un certo spettro (cita lo schiocco delle dita) e non una sinusoide, perché è con la risposta in frequenza del nostro orecchio, che varia a seconda dell'altezza della sorgente, con cui si riesce a percepire la posizione verticale... che sia poi il rovescio della stessa medaglia questo non te lo so dire.  :nut:

Alla fine, però, ho pensato che tutto ciò possa dimostrare, con un differente approccio, il perché della disposizione degli altoparlanti (nel modo che hai trovato tu per via sperimentale, non le distanze tra di loro, lo hai già spiegato abbondantemente, ma l'altezza dal pavimento della gamma media e alta) per ottenere l'NPS verticale...

Piuttosto, è un vero peccato che Nuti non abbia rilasciato delle note bibliografiche, perché bisognerebbe verificare quanto assunto sopra...  :/
« Ultima modifica: 31 Ottobre 2012, 13:08:59 da Enzo Messina »
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Offline Renato Giussani

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Re:Addio ad AudioReview!
« Risposta #23 il: 31 Ottobre 2012, 14:00:51 »
L'articolo è quello pubblicato ai suoi tempi da Nuti su AR n.1. Quando torno posto la parte in questione...

Io mi riferivo ad un altro aspetto (spero di non aver preso fischi per fiaschi, l'ho letto proprio stamattina), ovvero di come faccia il nostro sistema uditivo a localizzare le sorgenti verticali poste alla stessa distanza ma ad altezze differenti. E' chiaro che c'è Haas (i tempi di arrivo sono pure citati nell'articolo), ma Nuti parlava del fatto che per localizzare verticalmente il suono anche ad occhi chiusi, la sorgente deve emettere un certo spettro (cita lo schiocco delle dita) e non una sinusoide, perché è con la risposta in frequenza del nostro orecchio, che varia a seconda dell'altezza della sorgente, con cui si riesce a percepire la posizione verticale... che sia poi il rovescio della stessa medaglia questo non te lo so dire.  :nut:

Alla fine, però, ho pensato che tutto ciò possa dimostrare, con un differente approccio, il perché della disposizione degli altoparlanti (nel modo che hai trovato tu per via sperimentale, non le distanze tra di loro, lo hai già spiegato abbondantemente, ma l'altezza dal pavimento della gamma media e alta) per ottenere l'NPS verticale...

Piuttosto, è un vero peccato che Nuti non abbia rilasciato delle note bibliografiche, perché bisognerebbe verificare quanto assunto sopra...  :/



Se parla esplicitamente di localizzazione verticale effettivamente l'NPS non può non averci qualcosa a che fare.


Comunque, non è che la risposta dell'orecchio in quanto tale vari con l'altezza ma sono le riflessioni sul padiglione esterno che causano interferenze (variabili in funzione della frequenza) in base alle quali il cervello può capire la direzione verticale.
Però sono quasi sicuro che anche in questo caso, come per quello orizzontale, abbia bisogno di informazioni provenienti da entrambe le orecchie. Quindi sono coinvolte molto probabilmente anche elaborazioni sia sui tempi di arrivo che sulle fasi relative.
Poi, che il cervello si sia abituato a valutare la quota di emissione di un suono anche (ma ovviamente non solo) in relazione allo spettro che raggiunge le nostre orecchie, su questo non ci piove...

Colgo l'occasione per ricordare una volta per tutte (almeno lo spero) che l'orecchio in quanto tale è un bell'analizzatore di spettro in tempo reale e basta, mentre è l'uso di entrambe le orecchie e delle differenze fra i segnali che raggiungono i due canali auditivi che  mette il cervello in condizione di rilevare tante altre cose, fra cui anche la fase relativa fra le due orecchie... Ma assolutamente non la fase assoluta del segnale.
Certo che se il segnale è stereo e i dei due canali (o i due segnali) sono caratterizzati da fasi differenti qualcosa accade di sicuro (vedi ad esempio l'olografia sonora di Carver e successive). Ma se sono identiche e il segnale è mono potete ascoltarlo in fase o in controfase (ben entro i limiti di funzionamento dei diffusori e non in condizione di spostamenti eccessivi) e non vi accorgerete di nulla.


P.S.: Io qui

http://www.giussani-research.it/Heritage/NPS/NPS.htm

la bibliografia a suo tempo ce l'ho messa... E anche se oggi andrebbe aggiornata, vi si leggono cose che hanno sicuramente contribuito, NPS a parte, a farmi capire sempre meglio come dovessero essere progettati e costruiti dei diffusori hi-fi per poter raggiungere davvero risultati indubitabilmente Hi-End.
Poi... I maghi avranno sempre ragione comunque. Ma la cosa va messa in conto senza avere mai la tentazione di schiacciare tra i denti la classica capsula di cianuro. ;)


BIBLIOGRAFIA

1)  S.S. Stevens and E,B. Newman, "The Localization of Actual Sources of Sound", Am. J. Psych., vol. 48, pp. 297-300 (1936).

2)  J.N. Kates, "Optimum Loudspeaker Directional Patterns", J. Audio Eng. Soc., vol. 28, pp. 787-793 (1980 Nov.).
3)  C.A. Puddie Rodgers, "Pinna Transformations and Sound Reproduction", J. Audio Eng. Soc., vol. 29, pp. 226-234 (1981 Apr.).
4)  W.B. Snow, U.S, Patent No. 2, 137, 032 (November 1938).
5)  Beranek L., "Acoustics", McGraw-Hili, New York, 1954.
6)  A.W.Mills, "On the Minimum Audible Angle", J. Acoust.Soc. Am., vol. 30, pp. 237-246 (1958).
7)  B.B. Bauer, "Broadening the Area of StereophonicPerception", J. Audio Eng. Soc., vol. 8, pp. 91-94 (1960Apr.).
8)  J.Enock, "Loudspeakers for Stereo", Hi-Fi News p.597 (1964 Jan.); and "Stabilising Stereo lmages", Hi-Fi News, p. 159 (1967 July).
9)  R.C. Heyser, "Acoustical Measurements by Time Delay Spectrometry", J. Audio Eng. Soc., vol. 15, pp. 370-381 (1967).
10)  S.K. Roffler and R.A. Butler, "Factors that lnfluence the Localization of Sound in the Vertical Plane", J. Acoust. Soc. Am., vol. 43, pp. 1.255-1.259 (1968).
11)  Eli Osman, "Correlation Model of Binaural Detection: lnteraural Amplitude Ratio and Phase Variation for Signal", J. of Acoust. Soc. Am.,vol. 54, pp.386-389 (1973 No. 2).
12)  H. Staffeldt, "Correlation between Subjective and Data for Quality Loudspeakers", 47th Convention Audio Eng. Soc., 26-29 marzo 1974.
13)  Allison R. F., "Influence of Room Boundaries on Loudspeaker Power Output",  J. Audio Eng. Soc., vol. 22, June 1974.
14)  J.M. Kates, L.A. Abbagnaro, B.B. Bauer, "A Variabie Directional Axis Dipole Loudspeaker", 49th Convention Audio Eng. Soc., New York. Sept. 10 (1974).
15)  H.D, Harwood, "Some Factors in Loudspeaker Quality", BBC Research Department, Wireless Worid (1976 may).
16)  Martin Colloms, "High Performance Loudspeaker", Pentech Press Limited, Plymouth (Devon - 1978).
17)  D. Queen, "The Effect of Loudspeaker Radiation Patterns on Stereo lmaging and Clarity", J. Audio Eng. vol. 27, pp. 368-379 (1979 May).
18)  J. Crabbe, "Broadening the Stereo Seat",  Hi-Fi New & Record Review, pp. 65-68 (1979 June).
19)  R. Giussani, "Proposta di Sistema Stereofonico di Diffusione Sonora Alta Fedeltà di Nuova Concezione", Comun. Uff. Ricerca ESB, 2 agosto 1979.
20)  R. Giussani, "Sistemi Stereofonici e loro Limiti nella Ricostruzione della Scena Acustica Soggettiva. Proposta di Miglioramento", 1° Seminario di Elettroacustica e Alta Fedeltà, 3-7 settembre 1981, Milano.
21)  O.K. Petterson and U.R. Kristiansen, "Describing Acoustic Energy Flow in Two Dimensions by the use of lntensity Vectors", lnternational Congress on recent developments in acoustic intensity measurements. 30 Sept. - 2 Oct., Senlis (France).
22)  Duane H. Cooper, "Calculator Program for Head-Related Transfer Function", J. Audio Eng. Soc., vol. 30, pp. 34-38 (1982 Jan.).
« Ultima modifica: 31 Ottobre 2012, 14:54:07 da Renato Giussani »
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Offline Renato Giussani

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Re:Addio ad AudioReview!
« Risposta #24 il: 31 Ottobre 2012, 14:49:34 »
Già che ci sono vi posto anche un link che più di qualcuno dovrebbe ntrovare quantomeno interessante:


http://www.renatogiussani.it/P_I_5P.htm


Nel suo articolo effettivamente Paolo fa riferimento ad un particolare effetto che coinvolge la risposta in frequenza e che aggiungerebbe una ulteriore spiegazione scientifica del perché l'NPS verticale funziona.
Hai visto giusto Enzo. Non devi più preoccuparti... ;)


A rileggerlo oggi non posso non prendere atto che anche Paolo aveva già cominciato fin d'allora a porre l'accento sulla estrema importanza della risposta in frequenza.
Se aggiungiamo quello che scrisse lui a quello che vado ripetendo da molto tempo sull'argomento non possiamo che cercare di rare retta ad un certo Renato Giussani quando mette in guardia dalle misure, ad esempio, di risposta in fase e cerca di convincere invece gli appassionati che vogliono disporre di strumenti di verifica appropriati a dotarsi di sistemi di misura della risposta in frequenza (elettrica o acustica che sia) capaci di risolvere bene i + 0,1 dB.  100005


Un informato, attento e serio esame della risposta in frequenza percepita dalle varie posizioni che occupiamo nel nostro ambiente d'ascolto può spiegare "QUASI TUTTO" ciò che sentiamo.
« Ultima modifica: 31 Ottobre 2012, 15:03:28 da Renato Giussani »
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Offline Enzo Messina

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Re:Addio ad AudioReview!
« Risposta #25 il: 31 Ottobre 2012, 14:58:15 »
Già che ci sono vi posto anche un link che più di qualcuno dovrebbe ntrovare quantomeno interessante:


http://www.renatogiussani.it/P_I_5P.htm




Esattamente, è proprio questo l'articolo (direttamente dal n.1 di AR, wow!) e la parte che ti citavo è proprio il paragrafo "Risposta in frequenza e localizzazione della sorgente"...

Sono concetti che un audiofilo "DOC" dovrebbe mandare giù a memoria, secondo me...  ;)

 :occasion5:
« Ultima modifica: 31 Ottobre 2012, 15:00:12 da Enzo Messina »
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Offline Renato Giussani

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Re:Addio ad AudioReview!
« Risposta #26 il: 31 Ottobre 2012, 15:13:00 »
Esattamente, è proprio questo l'articolo (direttamente dal n.1 di AR, wow!) e la parte che ti citavo è proprio il paragrafo "Risposta in frequenza e localizzazione della sorgente"...

Sono concetti che un audiofilo "DOC" dovrebbe mandare giù a memoria, secondo me...  ;)

 :occasion5:



Peraltro recentemente alcune ricerche sembrerebbero dimostrare che, quantomeno nel campo delle frequenze cui sono associate le onde stazionarie (ma non è detto che non lo sia anche oltre) l'ambiente si comporti come un sistema lineare invariante (e addirittura a fase minima).
E il buon funzionamento anche all'ascolto dei sistemi di equalizzazione attiva ad altissima risoluzione quali i migliori DRC lo confermerebbero.
E allora, come la mettiamo...?
A parer mio, considerare la risposta in frequenza in ambiente (campo diretto, campo diffuso,  campo riverberato) come il deus ex machina di quello che percepiamo è senza dubbio giusto (e perfettamente congruente con quanto ho sempre sentito), ma considerare l'ambiente acusticamente non invariante in toto è altrettanto errato quanto attribuire una eccessiva importanza alle distorsioni non lineari e non abbastanza a quelle lineari. ;)

Leggere anche qui, prego: http://www.giussani-research.it/forum/index.php?topic=439.msg5087#msg5087
« Ultima modifica: 31 Ottobre 2012, 15:54:52 da Renato Giussani »
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Offline Fabio Arminio

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Re:Addio ad AudioReview!
« Risposta #27 il: 31 Ottobre 2012, 20:26:03 »
Articolo a dir poco FANTASTICO e secondo me le riviste audio di oggi dovrebbero prendere spunto proprio da queste parole di Nuti  "...L'applicazione di alcune considerazioni di carattere matematico tutt'altro che astratte, apparentemente dimenticate in una sorta di lapsus collettivo..."  100005  e abbandonare l'approccio "magico"!  :jpshakehead:
 
Sarebbe interessante leggere gli articoli sempre di AR citati in questo testo:
http://digilander.libero.it/HarryKlein/ArticoliTecnici/AnaAutSisBasFreMedSegAle.pdf
 
"All’Ing.Nuti si deve uno studio
fondamentale sulla problematica dell’interfacciamento di dispositivi di amplificazione a carichi reali costituiti da casse acustiche realmente presenti sul mercato. L’articolo é comparso nei primi due
numeri di Audio Review nel 1980. Al Dottor Fabrizio Montanucci e al Professor Francesco Romani si deve la realizzazione del sistema di misura della Total Noise Distortion, innovativo in tutti i
dettagli della sua implementazione e prevalentemente applicato alla valutazione di qualità dei sistemi di casse acustiche ad alta fedeltà. Si rimanda ai numeri di Audio Review del luglio-agosto
2006 per gli articoli."
 
C'è qualcuno che possiede questi numeri di AR?
« Ultima modifica: 31 Ottobre 2012, 20:27:03 da Fabio Arminio »

Offline Francesco Di Padova

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Re:Addio ad AudioReview!
« Risposta #28 il: 31 Ottobre 2012, 20:38:51 »
Articolo a dir poco FANTASTICO e secondo me le riviste audio di oggi dovrebbero prendere spunto proprio da queste parole di Nuti  "...L'applicazione di alcune considerazioni di carattere matematico tutt'altro che astratte, apparentemente dimenticate in una sorta di lapsus collettivo..."  100005  e abbandonare l'approccio "magico"!  :jpshakehead:
 
Sarebbe interessante leggere gli articoli sempre di AR citati in questo testo:
http://digilander.libero.it/HarryKlein/ArticoliTecnici/AnaAutSisBasFreMedSegAle.pdf
 
"All’Ing.Nuti si deve uno studio
fondamentale sulla problematica dell’interfacciamento di dispositivi di amplificazione a carichi reali costituiti da casse acustiche realmente presenti sul mercato. L’articolo é comparso nei primi due
numeri di Audio Review nel 1980. Al Dottor Fabrizio Montanucci e al Professor Francesco Romani si deve la realizzazione del sistema di misura della Total Noise Distortion, innovativo in tutti i
dettagli della sua implementazione e prevalentemente applicato alla valutazione di qualità dei sistemi di casse acustiche ad alta fedeltà. Si rimanda ai numeri di Audio Review del luglio-agosto
2006 per gli articoli."
 
C'è qualcuno che possiede questi numeri di AR?

 
io li ho dal n 1 al 214 e qualche sporadico successivo, il numero di luglio agosto 2006 è il 270 purtroppo mi manca.
come posso aiutarti? :thumbup:
 
"non cercare di diventare un uomo di successo,
ma piuttosto un uomo di valore"
                  (Albert EINSTEIN)

Offline Fabio Arminio

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Re:Addio ad AudioReview!
« Risposta #29 il: 01 Novembre 2012, 00:37:16 »

io li ho dal n 1 al 214 e qualche sporadico successivo, il numero di luglio agosto 2006 è il 270 purtroppo mi manca.
come posso aiutarti? :thumbup:

Potresti mandarmi la scannerizzazione degli articoli sul mio indirizzo e-mail?
Grazie mille  :thumbup: 100055