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Interfacciamento => Elettrico => Topic aperto da: Alessandro Perantoni - 17 Agosto 2019, 23:47:51
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Ciao a tutti. Supponiamo di avere un sub passivo e di doverlo alimentare. Lo si collega al l'amplificatore in parallelo alle casse principali. Cosa succede alla risposta delle casse e allamplificatore? È corretto tale collegamento?
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Ciao a tutti. Supponiamo di avere un sub passivo e di doverlo alimentare. Lo si collega al l'amplificatore in parallelo alle casse principali. Cosa succede alla risposta delle casse e allamplificatore? È corretto tale collegamento?
Secondo me, no!La maniera più semplice per far funzionare insieme il tuo diffusore principale con un sub è quella di usare un crossover elettronico e due finali di potenza separati.Ciao! :wink:
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Ho realizzato un sub in carico simmetrico. I volumi sono quelli del Bass PC così come lè misure del condotto.ho fatto questa configurazione per evitare filtri. Una volta provato dal condotto esce di tutto. Si sentono le frequenze di gamma completa uscire da un tubo. Uno schifo. Applicato due bobine le cose sono leggermente migliorate. Ma serve un filtro? Se si allora perché il carico simmetrico?
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Si, il carico simmetrico è un passa banda, rispetto ad una configurazione a radiazione diretta svolge un'azione filtrante passa basso più o meno efficace.
Se tu avessi usato quegli altoparlanti in un classico bass reflex o sospensione pneumatica avresti avuto una risposta ancora più aperta sulle frequenze alte.
Quindi una minima azione filtrante cel'hai, poi il condotto vicino all'altoparlante e l'assenza totale di assorbente contribuiscono alla fuoriuscita di qualche spuria.
Se non hai modo di usare un filtro attivo allora la soluzione è quella di aggiungere una bobina avvolta su nucleo di valore molto alto in serie agli altoparlanti.
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Aspetta.... :jpshakehead:
Ora che osservo bene i dati che hai postato, ho notato una freq di accordo piuttosto alta, e questo spiega tutto !!!!!!
quando si realizza un subwoofer in carico simmetrico, meglio usare altoparlanti che si lasciano accordare a frequenze basse, in questo modo la banda del parlato si trova molto fuori dalla banda utile del sub e quindi risulta più attenuata.
comunque dato che il subwoofer lo hai realizzato fisicamente puoi provare ad ottimizzarlo simulando col bass un valore di bobina adeguato.
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Grazie
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servirebbero delle misure per capire meglio cosa succede...spesso il passa banda c'è però poi ci sono risonanze con dei picchi che tornano a frequenze più alte e comunque un subwoofer se attivo viene sempre filtrato dal modulo di amplificazione usato in modo attivo, se passivo e usato in ambito home theatre gli si manda un segnale LFE già filtrato e se infine lo si usa per la musica insieme ai diffusori principale lo si filtra per non andare ad inficiare sulla gamma dove non deve mettere e per non abbassare troppo l'impedenza facendolo lavorare in parallelo ai diffusori principali....
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Questa è la risposta di un carico simmetrico su cui ho lavorato ultimamente (non è un sub) , cin viola la risposta non filtrata ed in celeste quella filtrata come vedi ci sono delle risonanze su quella non filtrata dovute al poco volume e piccole distanza delle pareti del box ed anche al posizionamento obblogato del reflex vicino al cono (in questo è un solo driver con la faccia del cono rivolta verso il condotto reflex, già invertendolo con il cestello verso il reflex si poteva ottenere una minore presenza di alte frequenze) e comunque di solito è comunque consigliato usare assorbente sulla parte reflex proprio per assorbire frequenze fuori banda.
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Luciano,come l'hai filtrato questo tuo woofer, attivamente o passivamente?
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passivamente...
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:thumbup: Si, l'assorbente aiuta a ridurre qualche spuria, ma bisogna fare attenzione altrimenti fa aumentare di molto le perdite, quindi è meglio andarci con gli strumenti per verificare passo passo cosa si sta facendo.
Anche nel caso di Luciano l'utilizzo del filtro è obbligatorio perchè il sistema lavora fino a 200Hz, quindi le spurie a frequenze superiori si farebbero sentire molto.
Nel subwoofer di Teo, TEORICAMENTE il passivo non servirebbe, però in pratica è stato necessario utilizzarlo per combattere una risonanza che si genera all'interno del particolare tipo di condotto usato.