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Interfacciamento => Elettrico => Topic aperto da: Renato Giussani - 09 Febbraio 2014, 11:39:00

Titolo: Cavi
Inserito da: Renato Giussani - 09 Febbraio 2014, 11:39:00
Riassunto delle puntate precedenti:

La leggenda su come personalmente la penso sugli effetti che possono avere diverse tipologie di cavi di interconnessione del nostro impianto hi-fi sui nostri ascolti risale addirittura a più di trent'anni fa.


Ed esattamente a questo: http://mariobon.com/Articoli_nuovi/977_La_prova_del_chiodo.htm (https://mariobon.com/Articoli_nuovi/977_La_prova_del_chiodo.htm)


Naturalmente il passa-parola ha tralasciato di sottolineare alcuni particolari. Come ad esempio che se io nell'occasione avessi appoggiato il mio ben cavo di rame nudo sullo strato di ruggine, noi tutti non avremmo sentito un bel nulla, dato che l'ossido di ferro è isolante.


Evidentemente, nel punto dove i due metalli si toccavano, il chiodo lo avevo pulito... Se All'epoca avevo sottolineato che si trattava di "un chiodo arrugginito raccolto a terra" era solo per sottolineare quanto poco potesse contare il tipo di lega ferro-carbonio di cui era costruito, ai fini del passaggio degli elettroni per una lunghezza di circa 4 cm.


Comunque, nell'occasione non si parlava di "cavi" ma solo della eliminazione o meno di un pezzo di ferro (in forma di barretta Hitachi o di chiodo Audio Review poco importa) tra l'uscita dell'ampli e il cavo di rame che raggiungeva le casse.


E a questo punto forse ci starebbe bene una bella pernaccchia agli ignorantoni che credono che usare banane in luogo di forcelle o cavo nudo come terminazione dei cavi possa comportare differenze fisiche udibili.
Differenze "percepibili", anche in caso di connessioni tutte perfette e sicure, ne possono comportare senz'altro, ma come vedremo più avanti trattasi di cosa di ben altra natura (e non certamente quantica...).


Proseguendo nella storia, ad un certo punto io ho cominciato a rendermi conto di quanto potesse differire il suono di un ampli dotato di un elevato fattore di smorzamento se in serie ai suoi morsetti e prima di cavi e casse veniva posta una resistenza non trascurabile.
La prima volta che potei sentire con le mie orecchie (e non ero solo) cosa cambiava è stato durante un confronto d'ascolto fra uno storico finale Marantz 8


(http://hifi4me.biz/img/marantz-marantz%208%208b%20tube%20power%20amp%20amplifier-0_1150730112.jpg)
e lo stadio finale di un Radford HD 250
(http://www.hifiengine.com/images/model/radford_hd250.jpg)


Il Radford aveva un suono molto più "pulito", dagli alti cristallini e setosi al tempo stesso e i bassi profondi, ma anche molto ben controllati.


Il Marantz per contro era molto più "morbido", piacevole e accattivante, ma con un suono old-style che alle nostre orecchie di allora non lo faceva preferire alla elevata analiticità dell'HD 250.

Il primo ad essere colto da un dubbio fu l'ing. Paolo Nuti, che dopo avercelo comunicato inserì fra i morsetti del Radford e i cavi che raggiungevano le casse (uguali per i due apparecchi) una resistenza, mi pare da circa 1 ohm.


Ora, per un finale che avesse un fattore di smorzamento molto alto, porgli in serie una resistenza da 0,8 ohm equivarrebbe a far cadere il suo Dumping Factor al valore di 10, classico per quasi tutti i valvolari d'epoca (mentre oggi ho personalmente misurato un cinesino che aveva un fattore di smorzamento pari ad 1 :confused: .


Da notare che il nostro confronto veniva fatto commutando contemporaneamente sia gli ampli che il livello del segnale in ingresso (con un sofisticato sistema di relais opportunamente predisposto) per equiparare il volume di ascolto nelle due situazioni a confronto.


A questo punto, commutando fra il Marantz e il Radford+1_ohm_per_canale noi, saremo stati sordi ma, non sentivamo più quasi nessuna differenza.


Un altro aneddoto importante per la mia crescita culturale nel campo avvenne quando Vincenzo Biasella dette incarico ad un elettricista di porre dei lunghi cavi, di grande sezione, sottotraccia nella sala d'ascolto della società CDM (Centro Diffusione Musica) che distribuiva i prodotti ESB.
La sede era in una villa a Roma nel quartiere EUR, dove anch'io mi recavo spesso per pensare in un ufficio tranquillo mentre cercavo una soluzione al problema che mi era stato posto da Enzo: inventare un nuovo sistema ESB che potesse diventare il riferimento per tutte le successive serie di diffusori a venire. Cosa che feci ideando la serie 7 DSR.


Bene... La prima volta che provai a collegare due casse al nostro SAE 2600 usando quei cavi (e relativi morsetti a parete), credo che fossero due Yamaha NS 1000, il suono che udii era totalmente privo di alte frequenze.
Verificati i parametri dei cavi mi resi conto che la loro induttanza aveva un valore assolutamente improponibile, dato che nessuno aveva detto all'elettricista che i cavi, oltre che grossi, dovevano anche essere uniti (una normalissima piattina unita di grande sezione, al confronto dei cavi unipolari da impianto elettrico che aveva usato lui, avrebbe funzionato alla grande).


Ecco quindi che le basi per poter affermare che i cavi di collegamento ampli casse possono assumere una grande importanza erano poste da tempo.


Ma quanto avrebbero influito la resistenza, l'induttanza e la capacità di una normale piattina unita da 1 mmq lunga 2/3 metri sul suono di un impianto (e in che modo al variare dell'impianto) non era ancora stato indagato completamente.

Anche se, andando a leggere con un minimo di cognizione di causa il mio articolo pubblicato sul n.4 di Audiotest (https://www.renatogiussani.it/determinazione-della-risposta-a-bassa-frequenza-degli-altoparlanti-in-cassa-chiusa/) (la rivistina dello IAF), che la problematica fosse ben nota anche ai "misuroni" si potrebbe intuire abbastanza facilmente.

E il motivo è molto semplice: nessuno dei grandissimi esperti di allora aveva guardato con la necessaria attenzione il grafico seguente,

(https://www.audioplay.it/forum/index.php?action=dlattach;topic=777.0;attach=2443;image)

che dimostra senza ombra di dubbio quanto possano essere importanti le piccole alterazioni della risposta in frequenza (frazioni di dB) che io mi addanno da anni a porre in evidenza (https://www.renatogiussani.it/effetti-01-db/) di fronte a qualsiasi uditorio ritenga in grado di prenderne atto, senza peraltro avere ancora raggiunto alcun risultato pratico di rilievo.

Non sono stati gli "ascoltoni" dunque a puntare per primi il dito sui cavi.
I tecnici erano ben consci di cosa si trattava molto ma molto prima che qualcuno cominciasse a cercare di far soldi vendendo cavi assurdi (taluni perfino dotati di un verso ottimale di collegamento, manco fossero semiconduttori che dovessero trasportare una corrente continua, quando non addirittura di una pila polarizzatrice... Hem...).


Ovviamente ad accorgersi di quanto potesse essere importante garantire una risposta in frequenza davvero Flat fino ai morsetti di ingresso dei diffusori acustici non me ne sono accorto solo io...

Leggete ad esempio QUI (https://www.renatogiussani.it/piccolissime-perturbazioni-della-risposta-in-frequenza/).

Ma per effettuare un test d'ascolto in doppio cieco che ci fornisse una prova incontrovertibile è dovuto passare parecchio tempo, finché... Il 7 agosto 2004 (https://www.renatogiussani.it/presenza-e-profondita/)...

Successivamente provai a dar vita a quello che chiamai Club degli 0,1 dB, ma senza successo.

E arriviamo all'anno 2013, durante il quale grazie alla collaborazione dell'ing. Enzo Messina riuscimmo a mettere a punto un metodo semplice (https://www.audioplay.it/forum/Download/zip/Ampli-cavi-casse.zip) per prevedere quali alterazioni della risposta in frequenza, e di quale entità, si sarebbero presentate utilizzando determinati cavi per collegare un ben preciso ampli a ben precise casse acustiche.
Il nostro lavoro (https://www.renatogiussani.it/mito-e-realta-dei-cavi-di-collegamento-nei-sistemi-hi-fi/) ci condusse a poter condividere risultati come i seguenti:

(http://www.renatogiussani.it/wp-content/uploads/image011.jpg)

Dai quali si può evincere facilmente il perché e il percome certi abbinamenti suonino diversi da altri, al punto che, a seconda dei nostri personalissimi gusti, possiamo essere portati a preferire l'uno o l'altro.

Anche se i risultati peggiori (in termini di fedeltà del segnale consegnato alle casse rispetto a quello in uscita dalla sorgente) non sono responsabilità dei cavi, ma dell'amplificatore:

(http://www.renatogiussani.it/wp-content/uploads/image015.jpg)

Ma la storia non finisce qui, dato che, nel corso della nostra ricerca abbiamo potuto facilmente renderci conto che, mentre i cavi di potenza comportano sempre alterazioni più o meno udibili, i cavi di segnale invece no. Come dimostrato dal grafico seguente:

(http://www.renatogiussani.it/wp-content/uploads/image003.jpg)

Che dimostra che solo con 10 metri di cavo di segnale posto fra due apparecchi dalle caratteristiche molto discutibili, qualche alterazione al di sotto dei 20 kHz comincia a manifestarsi in modo che un purista non accetterebbe.

E allora, qual'è il motivo per cui gli audiofili "percepiscono" differenze a volte molto importanti anche fra cavi tutti ottimi e lunghi non più di un metro?


Anche in questo caso la risposta ci viene dalla scienza, anche se in questo caso non si parla più di elettricità bensì di psicoacustica e neurofisiologia:

Qui c'è la conoscenza derivante dalla ricerca in quel campo:

https://www.audioplay.it/sensazione-percezione/ (https://www.audioplay.it/sensazione-percezione/)

E qui ci sono i risultati sperimentali di un test molto, ma molto illuminante:

https://www.audioplay.it/forum/Download/pdf/10fas3.pdf (https://www.audioplay.it/forum/Download/pdf/10fas3.pdf)

E, per finire, da QUI (https://www.renatogiussani.it/mito-e-realta-dei-cavi-di-collegamento-nei-sistemi-hi-fi/) traggo anche:"...Appurato quindi scientificamente, al di sopra di ogni ragionevole dubbio, che la preoccupazione per il suono dei cavi di segnale in condizioni di funzionamento normali non ha ragion d’essere, siamo dunque sicuri che qualsiasi cavo che andremo ad utilizzare fornirà sempre e comunque i risultati migliori possibili?
No.
Due elementi attribuibili ai cavi di segnale (ma non solo) in grado di degradare sensibilmente il segnale trasferito da una sorgente ad un finale (o fra qualsiasi altre tipologie di apparecchi del nostro sistema) non solo esistono, ma possono essere tanto deleteri quanto difficilmente determinabili. E si tratta della eventuale ossidazione delle connessioni e della insufficiente schermatura dai segnali a radiofrequenza.

   
A) L’ossidazione, origine di degradi di ogni tipo, può riguardare sia i terminali del nostro cavo che, ancora più spesso, le prese di uscita e di ingresso presenti sui pannelli dei nostri apparecchi. E si risolve, quasi sempre abbastanza facilmente, con l’uso di opportuni liquidi disossidanti per contatti elettrici.

B) I segnali a radiofrequenza, eventualmente presenti nel nostro ambiente, possono invece insinuarsi attraverso i cavi (sia di segnale che di altra tipologia, cavi di potenza compresi) fino ad ambiti dei nostri apparecchi che non ne siano sufficientemente protetti e in taluni casi possono alterarne il funzionamento in modo più o meno facilmente udibile. E la soluzione di tali problemi non sempre è risolvibile con l’impiego di cavi dotati di una migliore schermatura, bensì a volte può richiedere addirittura la sostituzione dell’apparecchio che da questo punto di vista costituisce l’anello debole della nostra catena...."
 
Peccato che molti audiofili, invece di cercare la vera ragione di quello che percepiscono, si trincerino costantemente dietro alla frase "...Ma io l'ho sentito!...". Cosa che nessuno di noi ha mai contestato.

Quello che può e deve invece essere contestato con forza è la persistenza di informazioni pseudoscientifiche false e tendenziose volte a plagiare i "poveri in spirito" per convincerli a spendere per oggetti che non fanno quello che promettono.

Poi. Se qualcuno si trovasse a preferire il suono che "percepisce" con determinati cavi, rispetto ad altri, e se li può permettere, non sarò certo io ad insistere perché usi, galileianamente ma masochisticamente, quelli che suonano uguale ma "non gli piacciono". ;) 



Titolo: Re:Cavi
Inserito da: Renato Giussani - 09 Febbraio 2014, 20:45:16
Ed ora che ho aperto il Topic anche a voi, spero solo che quantomeno scriviate dopo avere letto il più e il meglio possibile ed avere ragionato a dovere.
Dato che in caso contrario sarei costretto ad agire come sul Libro della Faccia, dove ho dovuto cancellare argomenti simili per ben tre volte e bloccare alcuni "amici" impedendo loro (forse per sempre) di scrivere sul mio profilo personale.
Grazie.  :D
Titolo: Re:Cavi
Inserito da: Piero Rossi - 09 Febbraio 2014, 21:47:02
Ogni tanto torna a galla la favola che dice che Renato ha delle "discutibili" idee in merito ai cavi... curioso che sia stato Renato a spiegarmi in diverse occasioni in quale modo un cavo può influire sul risultato finale, sottolineando anche troppo spesso che la "procedura malata" messa in atto da "esperti" raffinatissimi di sostituire i cavi originali installati su alcuni diffusori storici porta come conseguenza diretta una differenza rispetto a quanto "impostato" in sede di progetto e messo in atto durante la produzione", dato che quel valore di resistenza aggiunta dal cavo a quella lunghezza era stato previsto in fase di progetto per ottenere quel preciso comportamento del diffusore. Purtroppo in Italia godiamo degli "esperti istituzionali", quelli che vediamo ogni giorno parlare alla TV o scrivere su certi giornali di argomenti vari ed al  seguito un nutrito numero di "esperti della rete" che pensano di poter scrivere perché pensano di sapere.
Che Dio ci salvi dagli esperti....
Titolo: Re:Cavi
Inserito da: Renato Giussani - 10 Febbraio 2014, 00:26:03
Piccola aggiunta:

Resistività in Ω·m (N.B.: Ω·mm2/m = 10-6 Ω·m)
Argento   1,62 × 10-8
Rame      1,69 × 10-8

 ;)
Titolo: Re:Cavi
Inserito da: Luciano Giraldi - 09 Marzo 2014, 11:19:54
allora oggi mi è venuta in mente una cosa...mentre misuravo all'aperto i diffusori che stò facendo per un amico(a breve posto tutte le specifiche e le misure nella sezione DIY) ho pensato che come faccio per misurare le risposte delle varie vie del filtro potevo misurare prima la risposta in frequenza dell'ampli in situazione normale (con cavo loop verso l'interfaccia jig) e poi con il carico dei diffusori collegati per confrontare poi la risposta ottenuta con quello proposta dal foglio excel di Renato ed Enzo preimpostato con la curva di impedenza dei diffusori (ostica alle alte freq) ed un ipotetico DF di 20 (trattasi di un ampli Technics anni 80 da 40w x canale).....
...questo il risultato:



Calcolata e misurata
...ho aggiunto anche modulo e argomento dell'impedenza misurata sul diffusore..
Titolo: Re:Cavi
Inserito da: Luciano Giraldi - 09 Marzo 2014, 11:29:20
eccola.....

credo che i commenti non servano!!!




P.S. non sono riuscito a cambiare il nome del diffusore sul grafico dell'impedenza nel foglio excel!!
Titolo: Re:Cavi
Inserito da: Enzo Messina - 09 Marzo 2014, 13:37:36
eccola.....

credo che i commenti non servano!!!




P.S. non sono riuscito a cambiare il nome del diffusore sul grafico dell'impedenza nel foglio excel!!

Bravissimo! =D> =D> =D> =D> =D>

Un esempio che vale più di mille parole, se ancora non si fosse capito... ;)
Titolo: Re:Cavi
Inserito da: Luciano Giraldi - 09 Marzo 2014, 17:25:12
bravi a voi e al vostro ottimo lavoro!!!
...però mi fa piacere avere una controprova per quegli audiofili che dicono sempre "...si è vero pero secondo me il cavo x o l'amplificatore Y...." oppure "dai troppa importanza al DF..."
Titolo: Re:Cavi
Inserito da: Fabio Arminio - 10 Marzo 2014, 18:49:04
bravi a voi e al vostro ottimo lavoro!!!
...però mi fa piacere avere una controprova per quegli audiofili che dicono sempre "...si è vero pero secondo me il cavo x o l'amplificatore Y...." oppure "dai troppa importanza al DF..."


 :occasion5:

Titolo: Re:Cavi
Inserito da: Mariano Marabella - 29 Aprile 2014, 00:58:18
Piccola aggiunta:

Resistività in Ω·m (N.B.: Ω·mm2/m = 10-6 Ω·m)


Argento   1,62 × 10-8       


Rame      1,69 × 10-8

 ;)



Ricordavo un gap più alto tra resistività Ag/Cu.



Argento                               1,595 × 10-8   

Rame elettrolitico o rosso      1,724 × 10-8


http://www.bbaba.altervista.org/tools/ohm.php (https://www.bbaba.altervista.org/tools/ohm.php)


Ottima utility per sperimentare.
Titolo: Re:Cavi
Inserito da: Renato Giussani - 29 Aprile 2014, 09:03:17

Ricordavo un gap più alto tra resistività Ag/Cu.



Argento                               1,595 × 10-8   

Rame elettrolitico o rosso      1,724 × 10-8


[url]http://www.bbaba.altervista.org/tools/ohm.php[/url] ([url]https://www.bbaba.altervista.org/tools/ohm.php[/url])


Ottima utility per sperimentare.




Mariano, nonostante tutto io sulla rete mi fido più di questo:


http://it.wikipedia.org/wiki/Resistivit%C3%A0_elettrica#Nei_metalli (https://it.wikipedia.org/wiki/Resistivit%C3%A0_elettrica#Nei_metalli)


Dove si legge:


Nella seguente tabella sono riportate le resistività caratteristiche di alcuni materiali a condizioni normali (https://it.wikipedia.org/wiki/Condizioni_standard#Condizioni_normali) (temperatura di 20°C (https://it.wikipedia.org/wiki/Celsius)).[2] (https://it.wikipedia.org/wiki/Resistivit%C3%A0_elettrica#cite_note-2)
(Ω·mm²/m = 10-6Ωm )
 
 
MaterialeResistività (Ωm)
Argento (https://it.wikipedia.org/wiki/Argento)1,62 × 10-8
Rame (https://it.wikipedia.org/wiki/Rame)1,69 × 10-8
Oro (https://it.wikipedia.org/wiki/Oro)2,35 × 10-8
Alluminio (https://it.wikipedia.org/wiki/Alluminio)2,75 × 10-8
Tungsteno (https://it.wikipedia.org/wiki/Tungsteno)5,25 × 10-8
Ferro (https://it.wikipedia.org/wiki/Ferro)9,68 × 10-8
Platino (https://it.wikipedia.org/wiki/Platino)10,6 × 10-8
Silicio (https://it.wikipedia.org/wiki/Silicio) puro (non drogato (https://it.wikipedia.org/wiki/Drogaggio))2,5 × 103
Vetro (https://it.wikipedia.org/wiki/Vetro)tra 1010 e 1014
Quarzo (https://it.wikipedia.org/wiki/Quarzo) fusocirca 1016


Ma dopo guardo anche cosa dice il mitico Colombo.  ;)


E poi vi faccio vedere cosa succede usando cavi da 2,5 mm2 lunghi 3 metri cambiando completamente metallo.
Titolo: Re:Cavi
Inserito da: Renato Giussani - 29 Aprile 2014, 10:14:47
Intanto, sull'Enciclopedia della Scienza e della Tecnica (Vol. VIII pag 724) leggo che le resistività del rame e dell'argento a 0° valgono:


Rame: 1,55 x 10-8 ohm m


Argento: 1,50 x 10-8 ohm m


E che la resistività ϱ
(rho) nei metalli varia con la temperatura con legge lineare:

ϱt= ϱt0 + (t-t0) ϱ/Δt = ϱt0 [1+(t-t0)αt0] dove αt0 vale circa 0,006 per 1°C

Da cui traggo che secondo la EST la resistività del rame a 20°C dovrebbe valere circa
1,55 x [1+20x0,006] = 1,67 x 10-8 ohm m

mentre quella dell'argento
1,50 x [1+20x0,006] = 1,62 x 10-8 ohm m


Che mi sembrano valori abbastanza in linea con quanto trovato su Wikipedia.
Titolo: Re:Cavi
Inserito da: Renato Giussani - 29 Aprile 2014, 10:44:34
Ora vediamo cosa ci dice il Cross-PC 4.4.2 usando la nuovissima scala autoranging da 5 dB  per cavi di rame o di argento.




Per prima cosa, basandomi sulle resistività di Wikipedia, mi sono calcolato la resistenza di una piattina con sezione 2,5 mm2 lunga 3 metri (lunghezza totale andata e ritorno 6 metri).


Rame: 0,0406 ohm
Argento: 0,0389 0hm


Poi ho inserito alternativamente queste due resistenze in serie al TAS-13 NEL Cross, ottenendo questo (sovrapponendo le due curve si può notare che quella verde dell'argento è praticamente coincidente con quella rossa del rame, tranne alcuni punti dove la differenza fra le due curve ha superato la dimensione di un pixel) :
Titolo: Re:Cavi
Inserito da: Renato Giussani - 29 Aprile 2014, 10:46:13
Ed ecco la stessa cosa con il foglio Excel dei cavi messo a punto con Messina (che tiene conto anche dell'induttanza della piattina), utilizzando gli stessi due cavi ma come casse le 7/06.


S.e.o.
La resistenza di 1 m del cavo di rame mi risulta essere pari a 0,0135 ohm
mentre quella del cavo di argento sarebbe di 0,0130 ohm


Ed ecco cosa calcola l'Excel:

Titolo: Re:Cavi
Inserito da: Renato Giussani - 29 Aprile 2014, 11:02:57
Ed ora provate a divulgare altrove la lieta novella e contate quanti spernacchiamenti sarete in grado, vostro malgrado, di raccogliere...  :D


P.S.: Io non lo faccio più. Quando la GR riceve una richiesta d'acquisto di una coppia delle sue casse non è mica obbligata a contare preventivamente il numero di neuroni accesi del possibile acquirente...

Fra l'altro, stamane fra le specifiche di dettaglio delle Martin Logan Summit ho letto che le forniscono con adatte punte regolabili non solo per consentire di inclinarle, ma anche "per ottenere un migliore accoppiamento con il pavimento". Non ho parole...  :(
E se avete letto bene tutto quello che ho cercato di spiegare sull'argomento (QUI (https://www.audioplay.it/forum/index.php?topic=1154.0) ritrovate qualcosina...) dovreste essere rimasti senza parole anche voi... :D
Ma la ML non era una Casa "seria"...? Uhm... Per vendere, questo e altro!
Titolo: Re:Cavi
Inserito da: Mariano Marabella - 30 Aprile 2014, 00:08:31
Alla fine della fiera per lunghezze di qualche metro non ci dovrebbero essere differenze sostanziali..... :icescream:
come ho sempre cercato di fare capire a molti miei amici.
Mi torna in mente una storiella che aveva come protagonista un chiodo arrugginito. :D

Titolo: Re:Cavi
Inserito da: Stefano Di Bartolomeo - 27 Maggio 2014, 14:51:25
Porto la mia esperienza.

Test 1 - Amplificatore a valvole di grossa potenza (110+110 Watt su 8 ohm) con fattore di smorzamento di circa 10  :confused:

Test 2 - Amplificatore a transistor molto "correntoso" (330+330 Watt su 8 ohm e 550+550 Watt su 4 ohm) con fattore di smorzamento di circa 100  :)

Cavo di collegamento (comune a tutti e due i test) Straight Wire (molto datato) a 8 conduttori trasposti (sezione di circa 4 mmq) per mantenere bassa l'induttanza.
Per questioni di disposizione dei diffusori un cavo è lungo 11 metri e l'altro 3 metri.

Prima di tutto, complice anche l'arrivo di un ponte RLC di buona qualità, ho misurato i parametri caratteristici del cavo.
E qui sono cominciate le prime sorprese.
Ovviamente avevo un'idea di quanto doveva essere la resistenza/metro del cavo conoscendone la sezione e la conducibilità del rame e il risultato che ottenevo dalla misura era di un ordine di grandezza superiore.
Dopo un piccolo smarrimento iniziale... ho capito dove stava il problema. Il cavo misurato aveva le terminazioni spellate e semplicemente attorcigliate e con il tempo aveva subito una certa ossidazione che ne aveva diminuito la conducibilità.
Tagliata la parte ossidata, spellato il cavo e opportunamente attorcigliati e saldati i trefoli, ho ripetuto la misura e questa volta ho ottenuto un valore coerente con la teoria.

L'induttanza è risultata abbastanza bassa (grazie alla geometria dei conduttori), mentre la capacità non dovrebbe essere un problema per nessun amplificatore degno di questo nome.
Ho dato il tutto in pasto al foglio di calcolo di Messina e Giussani e ho capito tante cose  :occasion5:
Per moltissimi anni ho ascoltato le storiche e ancora validissime Audiolab Delta 4 (originali) con un finale a valvole (Converso HA-1) e avevo sempre pensato che, nonostante il woofer da 32 cm e l'incredibile mid a cupola ITT, le Delta 4 fossero un po' carenti sulle basse frequenza, finchè un giorno ho avuto la possibilità di inserire nell'impianto il poderoso finale HA-600 della EAM LAB.

Ebbene si è aperto un mondo... I bassi che credevo carenti si sono manifestati con tutta la loro possenza e controllo.
L'ascolto è diventato più "vero". Le medio basse sono ritornate al loro corretto livello (di progetto) e hanno ridato il giusto calore alle voci maschili e femminili.

Riporto i grafici delle misure.
Non credo che ci sia bisogno di spiegazioni, ma sono graditi commenti.

P.S. - Ovviamente ho acquistato l'EAM LAB HA-600  ;)
Titolo: Re:Cavi
Inserito da: Renato Giussani - 27 Maggio 2014, 15:38:18
 :occasion5:
Titolo: Re:Cavi
Inserito da: Enzo Messina - 28 Maggio 2014, 15:47:32
...
Ho dato il tutto in pasto al foglio di calcolo di Messina e Giussani e ho capito tante cose  :occasion5:

...

Ebbene si è aperto un mondo...

...

 :D
Titolo: Re:Cavi
Inserito da: Giuseppe Pochiero - 28 Maggio 2014, 16:59:27

e come scriverebbe Altroconsumo
miglior acquisto, cavo trifase 4 poli :) 
(http://www.forch.it/documents/thumbs/1851915906_20102307103256_800x800_Fit_0_0.png)



Titolo: Re:Cavi
Inserito da: Stefano Di Bartolomeo - 28 Maggio 2014, 17:14:48
A parte il costo, decisamente contenuto, l'induttanza non credo che sarà molto bassa.

Se qualcuno può fare delle misure (spiegando la modalità e la strumentazione adottata) di resistenza, capacità e induttanza per metro, si puo vedere cosa viene dalla simulazione.
Titolo: Re:Cavi
Inserito da: Stefano Zoni - 28 Maggio 2014, 18:59:44
A parte il costo, decisamente contenuto, l'induttanza non credo che sarà molto bassa.

Se qualcuno può fare delle misure (spiegando la modalità e la strumentazione adottata) di resistenza, capacità e induttanza per metro, si puo vedere cosa viene dalla simulazione.

Non posso misurare, ma se hai il n°55 di AudioReview, nella prova dei cavi, trovi proprio i dati di un 4 x 2,5 mmq (trifase più massa) con i capi uniti due a due, che davano:
R = 7,66 mOhm / m
L = 0,26 uH /m
C = 222 pF / m
...che non sono malaccio :)
Titolo: Re:Cavi
Inserito da: Piero Rossi - 28 Maggio 2014, 20:41:09
Ed ora provate a divulgare altrove la lieta novella e contate quanti spernacchiamenti sarete in grado, vostro malgrado, di raccogliere...  :D


P.S.: Io non lo faccio più. Quando la GR riceve una richiesta d'acquisto di una coppia delle sue casse non è mica obbligata a contare preventivamente il numero di neuroni accesi del possibile acquirente...

Fra l'altro, stamane fra le specifiche di dettaglio delle Martin Logan Summit ho letto che le forniscono con adatte punte regolabili non solo per consentire di inclinarle, ma anche "per ottenere un migliore accoppiamento con il pavimento". Non ho parole...  :(
E se avete letto bene tutto quello che ho cercato di spiegare sull'argomento (QUI (https://www.audioplay.it/forum/index.php?topic=1154.0) ritrovate qualcosina...) dovreste essere rimasti senza parole anche voi... :D
Ma la ML non era una Casa "seria"...? Uhm... Per vendere, questo e altro!


Lo so che non c'entra molto con il tema del post, ma riguarda quelle che chiamano "politiche di marketing"... siccome mi è successa la settimana scorsa vi rendo partecipi ed edotti... vedo sul sito della Steinberg (steinberg.net) che a breve sarà disponibile un aggiornamento della versione 8 di Wavelab noto editor audio... mando una mail per chiedere sulla disponibilità e se il pacchetto avesse avuto un costo, mi rispondono che sarà a pagamento per tutti tranne per quelli che hanno acquistato la versione 8 o l'aggiornamento alla 8 da meno di 6 mesi, e che io purtroppo avendolo acquistato poco meno di un anno fa non ho diritto al "bonus"... faccio notare che se mai dovesse esserci un cliente privilegiato dovrebbe essere quello che il prodotto l'ha acquistato prima e prima degli altri ha contribuito al sostentamento ed allo sviluppo del programma e della azienda e mi rispondono così:

Gentile Sig. Rossi,
                       Spiacente ma il prezzo non si conosce ancora. Tuttavia il periodo di grazia è fatto per tutelare i clienti che acquistano una vecchia versione di un nostro software a ridosso dell'uscita di una nuova versione. Abbia pazienza, ma non credo sia il suo caso, visto che ha attivato il suo software più di sei mesi fa.
Cordiali SalutiOscar Bonomi

Mi limito a far notare che la prossima volta eviterò di fare acquisti affrettati e mi limiterò ad aggiornare a ridosso dell'aggiornamento successivo, così ne avrò due con un unico importo..... e vai a meravigliarti delle stupidaggini che raccontano sulle punte? A me sembra che ci sia in giro una grossa carestia di cervelli...
Titolo: Re:Cavi
Inserito da: Stefano Zoni - 28 Maggio 2014, 21:19:31
A rischio di un OT, Piero.
La frase:

 "...faccio notare che se mai dovesse esserci un cliente privilegiato dovrebbe essere quello che il prodotto l'ha acquistato prima e prima degli altri ha contribuito al sostentamento ed allo sviluppo del programma..."

avrebbe molto senso se un'azienda volesse "fidelizzare" il proprio Cliente, ma oggi non sembra molto "cool" seguire questa sana politica :jpshakehead:
Titolo: Re:Cavi
Inserito da: Giuseppe Pochiero - 28 Maggio 2014, 22:10:56
Però, spezziamo una lancia in favore di questi bravissimi commercianti, analizzando quello che succede in pratica e guardando bene i grafici molti discorsi dei "venditori"  tornano, se vuoi piu bassi ti vendono il cavo con meno acuti, se vuoi uno piu analitico ti vendono quello verde nel grafico...
Su un impianto del valore medio di 30k$  potrebbero essere udibili, anchè perche mediamente le casse e gli amplificatori che girano per i salotti non son sempre dei monoliti :)  e magari quel 0,2db potrebbe diventare  1db,  quanti di loro riescono percepire veramente    1 db di differenza bhooo ...


... per dirvi da che parte sto, i miei cavi erano esattamente quelli di AR n.55, collegati come da loro spiegazione, 9metri per canale, in quel periodo ho dovuto spostare le nuove casse di allora  le B&W DS3 VIsion (da ben 1milione di lire) sulla parete opposta ai componenti quel n. della rivista fu provvidenziale

Titolo: Re:Cavi
Inserito da: Stefano Zoni - 29 Maggio 2014, 08:41:13
Secondo me: dovendo tenere sotto controllo solo R L e C (più qualche disturbo EM captabile se si vuole "esagerare"), non credo che ci sia molta "tecnologia" nei cavi.
Se non sei direttamente fabbricante di cavi elettrici, rimane solo la...manodopera!
Per migliorare i dati del 4 x 2.5 mmq, penso occorrano per forza dei cavi "base" più costosi e/o modi di "intrecciamento" più complessi.
Quindi: più costo dei cavi "base" e/o molta più manodopera per assemblarli, saldarli a buone terminazioni e rifinirli, oltre al giusto guadagno dell'azienda!
Questo giustifica un certo livello di costo per chi li acquista, ma non certo prezzi da "gioielleria" conditi con argomentazioni da Fisico Quantistico per promuovere le "prestazioni" di questi cavi.


Questo secondo me.


Ciao.
Titolo: Re:Cavi
Inserito da: Enzo Messina - 29 Maggio 2014, 09:12:58
Secondo me: dovendo tenere sotto controllo solo R L e C (più qualche disturbo EM captabile se si vuole "esagerare"), non credo che ci sia molta "tecnologia" nei cavi.
Se non sei direttamente fabbricante di cavi elettrici, rimane solo la...manodopera!
Per migliorare i dati del 4 x 2.5 mmq, penso occorrano per forza dei cavi "base" più costosi e/o modi di "intrecciamento" più complessi.
Quindi: più costo dei cavi "base" e/o molta più manodopera per assemblarli, saldarli a buone terminazioni e rifinirli, oltre al giusto guadagno dell'azienda!
Questo giustifica un certo livello di costo per chi li acquista, ma non certo prezzi da "gioielleria" conditi con argomentazioni da Fisico Quantistico per promuovere le "prestazioni" di questi cavi.


Questo secondo me.


Ciao.


Ti quoto al 100%. Infatti, configurazioni più sofisticate implicano soprattutto una manodopera più onerosa, seguita a ruota dalla qualità dei materiali (ad es il teflon costa molto di più del PVC, mentre il rame... è rame! A meno che non sia cinese...).

Per migliorare il parametro L (a scapito della capacità C che in ogni caso aumenta quando vuoi far diminuire L, ma ciò è ininfluente, entro certi limiti, sulla stabilità dell'amplificatore; per quanto riguarda la R, invece, basta aumentare la sezione...), bisogna iniziare a pensare a configurazioni di questo tipo:

http://diyaudioprojects.com/Power/Low-Inductance-DIY-Speaker-Cables/ (https://diyaudioprojects.com/Power/Low-Inductance-DIY-Speaker-Cables/)

 ;)
Titolo: Re:Cavi
Inserito da: Stefano Di Bartolomeo - 29 Maggio 2014, 09:45:12
Progetto tanto semplice ed economico nella realizzazione quanto prestante nei risultati  :icescream:
Titolo: Re:Cavi
Inserito da: Stefano Zoni - 29 Maggio 2014, 10:02:40
Ti quoto al 100%. Infatti, configurazioni più sofisticate implicano soprattutto una manodopera più onerosa, seguita a ruota dalla qualità dei materiali (ad es il teflon costa molto di più del PVC, mentre il rame... è rame! A meno che non sia cinese...).

Per migliorare il parametro L (a scapito della capacità C che in ogni caso aumenta quando vuoi far diminuire L, ma è ininfluente, entro certi limiti, sulla stabilità dell'amplificatore; per la R, basta aumentare la sezione...), bisogna iniziare a pensare a configurazioni di questo tipo:

[url]http://diyaudioprojects.com/Power/Low-Inductance-DIY-Speaker-Cables/[/url] ([url]https://diyaudioprojects.com/Power/Low-Inductance-DIY-Speaker-Cables/[/url])

 ;)



Conosco bene il progetto.
Se adesso non avessi altre cose da fare, ed il tempo non è mai abbastanza... :(



Ho "trovato" questa tipologia di cavo (disponibile su Distrelec).
 http://www.recaudine.it/upload/prodotti/167.pdf (https://www.recaudine.it/upload/prodotti/167.pdf) 
 Isolante: poliolefina e non PVC
 Rame: multifilare e stagnato
 La cosa potrebbe interessarmi, e la sezione sale a 1,5 mmq per singolo cavo.
 Una bobina da 100m viene circa 62-63 euro + sp.


Segnandosi bene le estremità dei cavi (nastro, pennarello o altro) ed usando un tester ( o pila e lampadina!) per controllare bene le linee + e -, si potrebbe anche cavarsela con una sola bobina del colore voluto, risparmiando ancora sul costo ed investendolo su finitura e terminazioni.


Prima o poi... :)

Titolo: Re:Cavi
Inserito da: Enzo Messina - 29 Maggio 2014, 10:13:20

Conosco bene il progetto.
Se adesso non avessi altre cose da fare, ed il tempo non è mai abbastanza... :(



Ho "trovato" questa tipologia di cavo (disponibile su Distrelec).
 [url]http://www.recaudine.it/upload/prodotti/167.pdf[/url] ([url]https://www.recaudine.it/upload/prodotti/167.pdf[/url]) 
 Isolante: poliolefina e non PVC
 Rame: multifilare e stagnato
 La cosa potrebbe interessarmi, e la sezione sale a 1,5 mmq per singolo cavo.
 Una bobina da 100m viene circa 62-63 euro + sp.


Segnandosi bene le estremità dei cavi (nastro, pennarello o altro) ed usando un tester ( o pila e lampadina!) per controllare bene le linee + e -, si potrebbe anche cavarsela con una sola bobina del colore voluto, risparmiando ancora sul costo ed investendolo su finitura e terminazioni.


Prima o poi... :)


Costante dielettrica relativa (o permittività) della poliolefina? Simile al polipropilene?  :/

Perché, se vuoi diminuire un po' la capacità C, a parità di intreccio, dovresti scegliere un materiale con costante dielettrica relativa più bassa. Ecco il perché dell'utilizzo del teflon... ;)
Titolo: Re:Cavi
Inserito da: Giuseppe Pochiero - 29 Maggio 2014, 11:30:20
Costante dielettrica relativa (o permittività) della poliolefina? Simile al polipropilene?  :/

Perché, se vuoi diminuire un po' la capacità C, a parità di intreccio, dovresti scegliere un materiale con costante dielettrica relativa più bassa. Ecco il perché dell'utilizzo del teflon... ;)


Proviamo un bel intreccio con filo isolato per avvolgimenti dei motori ?  chissa che ne sce?!  poi lo si chiude nella guaina termostr.   il cavo del secolo ?  :)

Titolo: Re:Cavi
Inserito da: Stefano Zoni - 29 Maggio 2014, 11:32:16
Per Enzo.
La poliolefina è un nome "generico": http://www.treccani.it/enciclopedia/poliolefine/ (https://www.treccani.it/enciclopedia/poliolefine/)


Il Radox (R) dovrebbe essere quantomeno PE (polietilene) con costante dielettrica di 2.3.


http://www.demezzi.it/tabelle/costante_dielett.php (https://www.demezzi.it/tabelle/costante_dielett.php)


Nella versione "irradiata" diventa PE-X, migliorandone le caratteristiche isolanti (CD = 2.2).


http://www.tiemme.com/wp-content/uploads/2011/05/Catalogo-tecnico-Cobra-Pex-ita.pdf (https://www.tiemme.com/wp-content/uploads/2011/05/Catalogo-tecnico-Cobra-Pex-ita.pdf)


(vedi pag. 5).


L'assenza di Cloro (come nel PVC) elimina possibili "inquinamenti chimici" sul rame (già protetto dalla "stagnatura").


Ciao
Titolo: Re:Cavi
Inserito da: Enzo Messina - 29 Maggio 2014, 18:55:52
 100055
Titolo: Re:Cavi
Inserito da: Stefano Zoni - 29 Maggio 2014, 20:15:43
 [YW]


Titolo: Re:Cavi
Inserito da: Enzo Messina - 29 Maggio 2014, 23:47:10

Conosco bene il progetto.
Se adesso non avessi altre cose da fare, ed il tempo non è mai abbastanza... :(



Ho "trovato" questa tipologia di cavo (disponibile su Distrelec).
 [url]http://www.recaudine.it/upload/prodotti/167.pdf[/url] ([url]https://www.recaudine.it/upload/prodotti/167.pdf[/url]) 
 Isolante: poliolefina e non PVC
 Rame: multifilare e stagnato
 La cosa potrebbe interessarmi, e la sezione sale a 1,5 mmq per singolo cavo.
 Una bobina da 100m viene circa 62-63 euro + sp.


Segnandosi bene le estremità dei cavi (nastro, pennarello o altro) ed usando un tester ( o pila e lampadina!) per controllare bene le linee + e -, si potrebbe anche cavarsela con una sola bobina del colore voluto, risparmiando ancora sul costo ed investendolo su finitura e terminazioni.


Prima o poi... :)


Io, quasi due anni fa, l'ho costruito usando questi (vedi foto allegata):
 
 http://it.farnell.com/jsp/search/productdetail.jsp?sku=1764966&CMP=i-bf9f-00001000 (https://it.farnell.com/jsp/search/productdetail.jsp?sku=1764966&CMP=i-bf9f-00001000)
 
 http://it.farnell.com/jsp/search/productdetail.jsp?sku=1764971&CMP=i-bf9f-00001000 (https://it.farnell.com/jsp/search/productdetail.jsp?sku=1764971&CMP=i-bf9f-00001000)
 
e ho speso ancora meno rispetto a quanto hai preventivato col tuo cavo. Il tutto made in USA... ;)
Titolo: Re:Cavi
Inserito da: Stefano Zoni - 30 Maggio 2014, 08:32:07
Io, quasi due anni fa, l'ho costruito usando questi (vedi foto allegata):
 
 [url]http://it.farnell.com/jsp/search/productdetail.jsp?sku=1764966&CMP=i-bf9f-00001000[/url] ([url]https://it.farnell.com/jsp/search/productdetail.jsp?sku=1764966&CMP=i-bf9f-00001000[/url])
 
 [url]http://it.farnell.com/jsp/search/productdetail.jsp?sku=1764971&CMP=i-bf9f-00001000[/url] ([url]https://it.farnell.com/jsp/search/productdetail.jsp?sku=1764971&CMP=i-bf9f-00001000[/url])
 
e ho speso ancora meno rispetto a quanto hai preventivato col tuo cavo. Il tutto made in USA... ;)



Sempre bobina da 100 m immagino?


Ho visto il pdf allegato nel link, e letto il materiale dell'isolante: Modified Polyphenylene Ether.
Non è Polietilene o Polipropilene. |:o
Il suo valore di Costante Dielettrica, dovrebbe essere intorno ai 2,6.


Sul link: http://www.demezzi.it/tabelle/costante_dielett.php (https://www.demezzi.it/tabelle/costante_dielett.php)


...il Polifenilene è dato per 2,7


Detto questo, come ti sei trovato a sostituire i cavi normali, con questo tipo?


Ciao :)
Titolo: Re:Cavi
Inserito da: Enzo Messina - 30 Maggio 2014, 10:24:28

Sempre bobina da 100 m immagino?


Ho visto il pdf allegato nel link, e letto il materiale dell'isolante: Modified Polyphenylene Ether.
Non è Polietilene o Polipropilene. |:o
Il suo valore di Costante Dielettrica, dovrebbe essere intorno ai 2,6.


Sul link: [url]http://www.demezzi.it/tabelle/costante_dielett.php[/url] ([url]https://www.demezzi.it/tabelle/costante_dielett.php[/url])


...il Polifenilene è dato per 2,7


Detto questo, come ti sei trovato a sostituire i cavi normali, con questo tipo?


Ciao :)


Sono bobine da 30 m (100 ft). Non contiene alogeni (in ogni caso si tratta di rame stagnato "bene", dopo quasi due anni le terminazioni sono lucide come quando l'ho costruito, ed io vivo a 1,5 km dal mare...) e comunque ha una costante dielettrica più bassa del "volgare" PVC, pur costando uguale ad esso (almeno allora).

Come mi sono trovato? Rispetto al Supra 2x4mmq che possedevo, con le 7/06 c'è qualche differenza in gamma altissima, sopra i 9-10 kHz (si tratta di passare da 0,6 uH/m a 0,165 uH/m di induttanza, il foglio di calcolo fa vedere abbastanza bene l'entità, che comunque cambia a seconda dell'impedenza complessa della cassa), ma usandone solo 3 m per canale, è dura stabilire una differenza... :/

Ti posso però dire che su tratte più lunghe (tipo 5-7 m) la differenza in gamma altissima c'è e si sente bene...  ;)

Al momento l'ho prestato ad un amico appassionato qui in città (io adesso possiedo una versione "improved" di quel progetto con una L ancora più bassa, sempre per una questione di numero di fili impiegati, che sono raddoppiati e hanno una sezione minore) e devo dire che è così contento del cambio che non vuole più ridarmelo indietro, in pratica l'ha preso in "ostaggio" fino a quando non gliene costruisco uno per lui (così dice). Aspetta e spera (potrebbe anche lui rimboccarsi le maniche per costruirlselo, no?)... :D
Titolo: Re:Cavi
Inserito da: Giuseppe Pochiero - 30 Maggio 2014, 10:41:00
Io, quasi due anni fa, l'ho costruito usando questi (vedi foto allegata):
 
QUanta pazienza,  io ho fatto la prima parte  comprato le matasse , trovare anche rosso e nero, poi avevo letto bene anche di un intreccio con Cat5,  trovato  tagliato i cavi anche di questi , finita li, fare gli intrecci ci ho provato ma  non cè lo fatta :o)
Titolo: Re:Cavi
Inserito da: Stefano Di Bartolomeo - 30 Maggio 2014, 11:30:18
Con un trapano a bassissima velocità è un lavoro quasi agevole  :)
Titolo: Re:Cavi
Inserito da: Stefano Zoni - 30 Maggio 2014, 11:33:01
Sono bobine da 30 m (100 ft). Non contiene alogeni (in ogni caso si tratta di rame stagnato "bene", dopo quasi due anni è lucido come quando l'ho costruito, ed io vivo a 1,5 km dal mare...) e comunque ha una costante dielettrica più bassa del "volgare" PVC, pur costando uguale ad esso (almeno allora).

Come mi sono trovato? Rispetto al Supra 2x4mmq che possedevo, con le 7/06 c'è qualche differenza in gamma altissima, sopra i 9-10 kHz (si tratta di passare da 0,6 uH/m a 0,165 uH/m di induttanza, il foglio di calcolo fa vedere abbastanza bene l'entità, che comunque cambia a seconda dell'impedenza complessa della cassa), ma usandone solo 3 m per canale, è dura stabilire una differenza... :/

Ti posso però dire che su tratte più lunghe (tipo 5-7 m) la differenza in gamma altissima c'è e si sente bene...  ;)

Al momento l'ho prestato ad un amico appassionato qui in città (io adesso possiedo una versione "improved" di quel progetto con una L ancora più bassa, sempre per una questione di numero di fili impiegati, che sono raddoppiati e hanno una sezione minore) e devo dire che è così contento del cambio che non vuole più ridarmelo indietro, in pratica l'ha preso in "ostaggio" fino a quando non gliene costruisco uno per lui (così dice). Aspetta e spera (potrebbe anche lui rimboccarsi le maniche per costruirlo, no?)... :D


Grazie per la risposta Enzo. :)
Ancora un paio di domande, se vuoi.
1) di quanto si "accorcia" il cavo finito, ripetto allo spezzone di filo singolo?
In altre parole: se parto da spezzoni di 5 m quanto arriverà il cavo finito; 4,5m?
2) La frase che ho messo in neretto: vuol dire che potrei usare cavo da metà sezione per il doppio degli spezzoni?
Parto quindi da un passaggio in più, da 8 attorcigliamenti da 2 invece che 4, giusto?


Ciao
Titolo: Re:Cavi
Inserito da: Enzo Messina - 30 Maggio 2014, 11:55:39

Grazie per la risposta Enzo. :)
Ancora un paio di domande, se vuoi.
1) di quanto si "accorcia" il cavo finito, ripetto allo spezzone di filo singolo?
In altre parole: se parto da spezzoni di 5 m quanto arriverà il cavo finito; 4,5m?

Forse un po' più lungo (tipo 4,6-4,7 m) dipende da quanto stringi l'intreccio. Il mio, partito da 3 m, è diventato circa 2,8...

2) La frase che ho messo in neretto: vuol dire che potrei usare cavo da metà sezione per il doppio degli spezzoni?
Parto quindi da un passaggio in più, da 8 attorcigliamenti da 2 invece che 4, giusto?

Si, ma calcola che l'accorciamento sarà maggiore e comunque non dimezzi l'induttanza, che da 0,165 uH/m scende a circa 0,11 uH/m, oltre alla "fatica" maggiore per realizzarlo (prova ad intrecciare col trapano, a bassa velocità, dei cavi sottili. Se non stai attento, rischi di accartocciare su se stessa la treccia appena creata); la versione "improved", partendo sempre da 3 m, è scesa a circa 2,7 m... ;)


Ciao

 :wave:
Titolo: Re:Cavi
Inserito da: Stefano Zoni - 30 Maggio 2014, 12:28:02
 100055 , mi hai dato da pensare!
Titolo: Re:Cavi
Inserito da: Giuseppe Pochiero - 30 Maggio 2014, 13:01:30
Con un trapano a bassissima velocità è un lavoro quasi agevole  :)



bhe si cosi effettivamente si puo anche provare ad attorcigliarli  l'effetto elettrico finale  è lo stesso.


in attesa  di questi  http://it.wikipedia.org/wiki/Fili_elettrici_molecolari (https://it.wikipedia.org/wiki/Fili_elettrici_molecolari)
ci possiamo accontentare :)
Titolo: Re:Cavi
Inserito da: Mariano Marabella - 30 Maggio 2014, 22:57:54
Io attendo che mi arrivino questi... :D :D  http://it.wikipedia.org/wiki/Superconduttori (https://it.wikipedia.org/wiki/Superconduttori)
E' come collegare i diffusori direttamente ai morsetti del generatore (amplificatore)
Titolo: Re:Cavi
Inserito da: Enzo Messina - 07 Giugno 2014, 15:06:14
Io attendo che mi arrivino questi... :D :D  [url]http://it.wikipedia.org/wiki/Superconduttori[/url] ([url]https://it.wikipedia.org/wiki/Superconduttori[/url])
E' come collegare i diffusori direttamente ai morsetti del generatore (amplificatore)


Oppure si fa in modo che il cavo delle casse non sia più lungo di 2 m. Secondo quello che dice il nostro foglio elettronico, simulato con 2 m di lunghezza e qui allegato, qualunque cavo va bene, anche una "volgare" piattina da 0,5 mm2, che riesce a stento a stare dentro i famosi ± 0,1 dB (usando un ampli con 300 di DF e le 7/06)... ;)

P.S.: Aggiunta al post. Se non si fosse ancora capito, quasi tutte le configurazioni che si vedono nelle manifestazioni/esposizioni prevedono una lunghezza di cavi di questo tipo, visto che si tende ad avvicinare i finali quanto più possibile alle casse. E allora, tutti quei "tubi dell'acqua" o "serpentoni" in bella mostra, a cosa servono? Elementare Watson, solo scenografia...  :D
Titolo: Re:Cavi
Inserito da: Stefano Zoni - 13 Luglio 2014, 15:38:17
Aggiungiamo il "rimedio della nonna" per disossidare il rame.
Aceto e Sale..
Devo provarlo su spezzoni di rame annerito! :)
http://www.youtube.com/watch?v=eF0a-BhUxG4#t=102 (https://www.youtube.com/watch?v=eF0a-BhUxG4#t=102)
Titolo: Re:Cavi
Inserito da: Stefano Zoni - 13 Luglio 2014, 18:28:21
OK! Funziona!!!  :D

Aceto e sale e poi riscaldo (in microonde, così mi toglie anche, eventuali, cattivi odori  ;) ).
Provo con qualche spezzone di cavo con le parti nude un poco opache e... sembrano splendenti!
Sciacquo e parto alla caccia di altre cose.
Rimedio una lastrina di rame grande come il mio palmo che ho visto, piano piano, ossidarsi e passare ad un colore marrone.
La lavo, per togliere il grasso delle dita o altro.
Immergo nella soluzione calda e, in qualche secondo la vedo tornare del suo colore naturale  :AAAmago:

Grande cosa la chimica, no?
Titolo: Re:Cavi
Inserito da: Giuseppe Pochiero - 14 Luglio 2014, 10:38:06
OK! Funziona!!!  :D


Grande cosa la chimica, no?


Grande cosa i Nonni  :laugh4:
Titolo: Re:Cavi
Inserito da: Piero Rossi - 14 Luglio 2014, 22:08:55
Nelle zone montane delle Marche dove l'uva matura tardi c'era l'usanza di fare il "vino cotto", la procedura in pratica è far bollire il mosto per qualche ora, poi metterlo nella botte (quercia, castagno) bollente e aspettare poi la "normale fermentazione" di qualche settimana poi lo "spoglio" delle particelle sospese ecc...
Per riempire la botte si usava la "ramina" un enorme mestolo in rame che pescava il mosto bollente dentro la caldaia e lo versava tramite vari passaggi nella botte, dopo qualche minuto di uso la ramina perdeva lo strato ossidato e tornava nuova fiammante...
A volte capitava che l'uva veniva colta topo aver dato lo zolfo (era un trattamento antiparassitario) senza avere avuto la possibilità di essere "lavata dalla pioggia", poteva restare il sapore di zolfo nel vino, per farlo sparire bastava usare un imbuto in rame per raccogliere il vino dalla botte alla bottiglia, questo bastava a togliere il sapore dello zolfo, e se si riempivano diverse bottiglie il rame "sfiorato" dal vino tornava lucente come nuovo...
Titolo: Re:Cavi
Inserito da: Stefano Zoni - 14 Luglio 2014, 23:29:02
...Per riempire la botte si usava la "ramina" un enorme mestolo in rame che pescava il mosto bollente dentro la caldaia e lo versava tramite vari passaggi nella botte, dopo qualche minuto di uso la ramina perdeva lo strato ossidato e tornava nuova fiammante...


Un processo acido indotto dalla fermentazione del mosto, come la miscela di aceto (acido acetico) sale (NaCl).

http://www.isii.it/progettiallievi/2007-08/chimici/bicervein/tutte/fermentazione.htm (https://www.isii.it/progettiallievi/2007-08/chimici/bicervein/tutte/fermentazione.htm)
http://it.wikibooks.org/wiki/Laboratorio_di_chimica_in_casa/Cloruro_rameico (https://it.wikibooks.org/wiki/Laboratorio_di_chimica_in_casa/Cloruro_rameico)